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Concerti di Sant’Andrea, le grandi opere di Bach e le trascrizioni di Ferruccio Busoni

Prosegue a gonfie vele la cinquantesima edizione dei Concerti di Sant’Andrea, l’ormai celebre stagione di musica sacra che si svolge nei pomeriggi domenicali di novembre nel Duomo empolese di piazza Farinata degli Uberti.

Tutto pronto per domenica 17 novembre 2024, alle 16, con ingresso libero, con il terzo appuntamento con la kermesse, che accoglie un pubblico sempre più numeroso e curioso. In programma alcune preziose e molto conosciute pagine che Johann Sebastian ha dedicato all’organo, indubbiamente il suo strumento prediletto e attraverso il quale ha raggiunto vette insuperabili e le trascrizioni pianistiche di queste medesime melodie ad opera di Ferruccio Busoni.

«La figura di Johann Sebastian Bach è lecito considerarla il faro che illumina il sentiero dell’arte di Ferruccio Busoni: nessun compositore esercita un influsso tanto potente sul pensiero artistico del musicista empolese quanto il Kantor di Lipsia – afferma Lorenzo Ancillottidirettore artistico dei Concerti di Sant’Andrea – Il rigore formale, le competenze armoniche e contrappuntistiche, l’architettura perfetta della musica di Bach sono per Busoni una fonte costante di ispirazione. Nelle pagine meravigliose che ascolteremo in questo concerto si percepisce un rispetto e un amore incondizionato da parte di Busoni nei confronti di Bach, atteggiamento, questo, che anticipa di almeno venti anni le esperienze dei musicisti della cosiddetta “avanguardia” e fa del nostro Ferruccio un intellettuale davvero visionario».

Ad interpretare questa originale proposta artistica saranno il pianista Alessandro Marangoni e l’organista Paolo Oreni. Il primo è risultato vincitore del Premio “F. Abbiati” della critica italiana nel 2019, degli International Classical Music Award (ICMA) e si è affermato sulla scena internazionale grazie a una significativa attività concertistica e discografica come solista e collaborando con importanti artisti. Formatosi in Pianoforte con Marco Vincenzi presso il Conservatorio di Alessandria, si è perfezionato con Maria Tipo alla Scuola di Musica di Fiesole. Contemporaneamente si è laureato in Filosofia presso l’Università di Pavia, alunno dell’Almo Collegio Borromeo. Ha debuttato nel dicembre 2007 con un recital al Teatro alla Scala di Milano, in un omaggio a Victor de Sabata, insieme a Daniel Barenboim.Ha suonato nelle principali sale in tutta Europa, Cina, Stati Uniti e Australia, registrando per importanti emittenti come RAI, BBC, Radio Nacional de Espana e SBS Australia. Paolo Oreni, definito dal Süddeutsche Zeitung «Giovane artista italiano pieno di promesse e di talenti geniali, un miracolo di tecnica con una precisione fenomenale che cerca ancora un suo eguale», si forma presso l'Istituto "G. Donizetti" di Bergamo. Grazie alle borse di studio conferitegli dal Ministero della Cultura di Lussemburgo, dal Comune e dalla Banca di Credito Cooperativo di Treviglio, prosegue gli studi al Conservatorio Nazionale di Lussemburgo. Decisivo per la sua formazione è l’incontro con Jean Guillou durante le numerose masterclass ai grandi organi della Tonhalle a Zurigo e della Chiesa di Saint-Eustache a Parigi. Vincitore di vari concorsi internazionali, nel giugno 2004 ottiene una menzione al Concorso internazionale "Ville de Paris", a cui hanno partecipato sessanta organisti da tutto il mondo. Ha suonato in duo con prime parti soliste dell'Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, in formazioni da camera e con orchestra sinfonica e continua un'intensa carriera concertistica, che lo porta a suonare regolarmente in alcuni fra i maggiori festival organistici internazionali.

La rassegna si concluderà domenica 24 novembre con un concerto dedicato a tre compositori di cui ricorrono cento anni dalla scomparsa: Ferruccio Busoni, Giacomo Puccini e Gabriel Fauré. In programma il Tota Pulchra, es Maria, mottetto per coro a 4 voci composto dal compositore empolese all’età di sedici anni, il commovente Cantique de Jean Racine di Gabriel Fauré, il Requiem composto da Giacomo Puccini in occasione del terzo anniversario dalla morte di Giuseppe Verdi e la maestosa Messa di Gloria per soli coro e orchestra, sempre a firma del compositore lucchese. Protagonisti di questo grande concerto saranno gli oltre cento cantori della Corale Santa Cecilia di Empoli, della Corale Santa Cecilia di Borgo San Lorenzo, guidati dai rispettivi Maestri Simone Faroni e Andrea Sardi, la viola di Caterina Cioli, il baritono Simone Balducci, il tenore Li Shunyao, che concerteranno con l’Orchestra da camera Fiorentina, diretta dal proprio fondatore Giuseppe Lanzetta.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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