Beko Siena, presidio dei lavoratori: "Difenderemo con ogni mezzo il diritto al lavoro"
"I 299 lavoratori della Beko Europe dello stabilimento di Siena si oppongono con forza alla chiusura del loro sito produttivo. Difenderanno con ogni mezzo il loro diritto al lavoro. Invitiamo la cittadinanza a sostenerci in questa difficile vertenza". Così in un volantino i lavoratori della Beko di Siena, ieri in presidio davanti allo stabilimento di viale Toselli, dove sono intervenuti anche la sindaca Nicoletta Fabio e il vicesindaco Michele Capitani.
La scorsa settimana si è tenuto il tavolo con i vertici europei della multinazionale turca al Ministero delle imprese e del Made in Italy a Roma, al quale ha partecipato anche Valerio Fabiani, consigliere per le crisi aziendali del presidente della Regione Eugenio Giani. Nello stabilimento, dove si producono congelatori, i quasi 300 lavoratori sono impiegati ormai una settimana al mese, tra cassa integrazione e riposi forzati. A Roma era attesa la presentazione del piano industriale e un confronto nel merito. "Ma non c’è stata – ha detto Fabiani – e per la seconda volta è stata rappresentata solo la fotografia della realtà, senza alcuna proposta, iniziativa e idea da parte della società per il futuro" rimandando ad un ulteriore confronto in cui il Governo metterà al tavolo azienda e parti sociali. Delusione e preoccupazione espressi anche dalla presidente della provincia di Siena Agnese Carletti.
Intanto, lunedì 11 novembre al presidio, la sindaca Fabio ha detto rivolgendosi a rappresentanti sindacali e lavoratori presenti: "Siamo coscienti delle difficoltà e della pesantezza della situazione, che affrontate tutti i giorni assieme alle vostre famiglie. La questione è complicata, inutile nascondersi. Quello che preme al Comune è, con tutte le nostre forze, preservare questo stabilimento, anche per non sprecare quelle che sono le competenze acquisite, da molti di voi e da tanti che hanno speso una vita di lavoro qui dentro. Le armi che abbiamo non sono moltissime, sono sincera. Nei confronti dell’azienda c’è già stata un’apertura. Quello che possiamo fare come amministrazione, anche a livello di piano strutturale, lo faremo, purché ci sia dall’altra parte una risposta che tutti noi aspettiamo. Tutti i giorni c’è pensiero per voi e per questa azienda, una delle storiche industrie che abbiamo sul territorio". Espressa infine vicinanza "come sapete sono stata a Roma e vi è stato riferito come sono andate le cose - ha concluso Nicoletta Fabio - la sera stessa sono stata avvicinata dai vertici italiani dell’azienda per la loro disponibilità a collaborare, messa per iscritto la mattina successiva. A questa lettera ho risposto anche io per scritto, ribadendo la mia disponibilità, nella speranza che vengano a Siena prima possibile per incontrarci e parlare in maniera esplicita".
Come riportato oggi sul quotidiano La Nazione, il 20 novembre è in programma un nuovo incontro al ministero e fino a quel giorno, come dichiarato dai sindacati, ci saranno iniziative per tenere alta l’attenzione sul sito Beko di Siena.
Domani un'ora di sciopero e un'ora di assemblea
"Per domani, 13 novembre, la Rsu della Beko di Siena ha proclamato 1 ora di sciopero con volantinaggio alle rotonde di Viale Toselli ed 1 ora di assemblea retribuita alla sbarra d'ingresso dello stabilimento da effettuarsi nelle seguenti modalità:
turno mattina e giornalieri: ore 11.10-12.10 assemblea ore 12.10-13.10 sciopero con volantinaggio
turno pomeriggio: ore 13.15-14.15 sciopero con volantinaggio ore 14.15-15.15 assemblea
manutentori mattina: ore 11.10-12.10 assemblea ore 13-14 sciopero con volantinaggio
manutentori pomeriggio: ore 20.00-21.00 assemblea ore 21-22 sciopero". Così in una nota la Rsu di Beko Europe Siena.