Il 'Panettone di Bengodi' una creazione artigianale in onore di Giovanni Boccaccio
Questo sabato, all'interno delle mura del Forno Moderno a Certaldo, è stata presentata la nuova creazione enogastronomica del maestro di arte bianca Pasquale La Rossa: il 'Panettone Bengodi'.
Il panettone prende il nome dal meraviglioso borgo di Bengodi, descritto nell'ottava giornata del Decameron, nella novella 'Calandrino e l’elitropia' come:
"Una contrada nella quale si legano le vigne con le salsicce e avevavisi un’oca a denaio e un papero giunta; e eravi una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevano che far maccheroni e raviuoli e cuocergli in brodo di capponi, e poi gli gittavan quindi giù, e chi più ne pigliava più se n’aveva; e ivi presso correva un fiumicel di vernaccia, della migliore che mai si bevve, senza avervi entro gocciola d’acqua."
Il nuovo prodotto culinario, sapientemente realizzato da Pasquale La Rossa, non è soltanto uno squisito dolce artigianale in onore di Giovanni Boccaccio, ma è un progetto più ampio che unisce la tradizione dolciaria, la cultura, la tradizione letteraria e i prodotti locali, in una celebrazione a 360 gradi di Certaldo e dei frutti della sua terra.
“Da sempre siamo impegnati a produrre prodotti genuini – dichiara La Rossa – e nel diffondere la cultura del pane nelle scuole attraverso progetti didattici e formativi, con particolare attenzione alla tradizione, all’innovazione tecnologica e alle sfide future nel settore agroalimentare. Per questo il panettone che è stato realizzato è identificativo del nostro territorio”.
L'OPERA ARTIGIANALE
Il Panettone di Bengodi è stato realizzato esclusivamente con materie prime fresche e selezionate, attraverso un processo che prevede lunghe lievitazioni naturali di oltre 30 ore, ed è completato con un'accurata ed esperta manualità dal maestro La Rossa.
"Abbiamo sempre avuto a cuore i progetti territoriali. Certaldo è un borgo importante ed è il paese natale di Boccaccio. Quest’anno, in vista delle celebrazioni dei 650 anni dalla morte del poeta, abbiamo creato il Panettone di Bengodi – afferma Silvia Giglioli, Sales Manager del Forno Moderno - all’interno del panettone, l’uvetta viene macerata nella Vernaccia DOCG di San Gimignano e non sono previsti altri canditi. La copertura è realizzata con una glassa alla mandorla, con mandorle sia intere che filettate."
Ad accompagnare questo panettone dall’impasto soffice e profumato, all’interno della confezione sarà presente una crema spalmabile, che contiene Vernaccia, e una cartolina con un QR code che rimanda alla novella. Ma le sorprese non finiscono qui: scansionando il QR code sarà possibile non solo leggere interamente la storia di Calandrino e di Bengodi, ma prossimamente anche ascoltarla, immergendosi attraverso i sensi dell'udito e del palato nella straordinaria opera letteraria di Boccaccio.
Tra i progetti creati da Pasquale La Rossa per rendere omaggio a Certaldo ricordiamo “Il pane del Boccaccio” che viene realizzato utilizzando varietà di grani antichi macinate a pietra dove l’ingrediente principale è la cipolla di Certaldo, dal gusto leggero e delicato, oppure i “Biscotti di Certaldo”, dolcetti con immagini simbolo della città come Giovanni Boccaccio, Palazzo Pretorio, la cipolla.
TRA CUCINA E CULTURA:
"Il panettone è un prodotto che è abbastanza particolare: nasce come un prodotto locale, ma la sua diffusione a livello nazionale è stata merito della produzione industriale – afferma Giovanni Campatelli, Sindaco di Certaldo - Oggi assistiamo a un’inversione culturale, da una produzione commerciale su larga scala a una produzione artigianale. Nel patrimonio culturale di Certaldo c'è anche la tradizione enogastronomica, rappresentata da Pasquale La Rossa e dalla sua bravura. In questa iniziativa c’è la confluenza dei valori della tradizione culinaria e della cultura letteraria."
Il progetto Panettone di Bengodi sarà supportato dall'ente internazionale AtLiTeG, l'Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana dall’età medievale all’Unità, che si propone di ricostruire la geografia e la storia dei testi e della lingua italiana del cibo, dal Medioevo all’Unità. Tramite il contributo di AtLiTeG sarà possibile fornire a ogni cliente che acquisterà il Panettone di Bengodi informazioni precise e dettagliate sulla storia e sull'origine di termini come panettone e sulla storia della sua origine.
Ad affiancare l'opera culinaria e culturale è presente anche l'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio. "Nel nostro statuto è scritto che il nostro istituto, oltre ad occuparsi della ricerca scientifica e della promozione della figura di Boccaccio, ha anche lo scopo di valorizzare Certaldo e il suo territorio – afferma la professoressa Giovanna Frosini, presidente dell’Ente. – Questo nostro obiettivo può essere perseguito anche attraverso iniziative come questa. È un'iniziativa, quella del Panettone di Bengodi, piena di creatività, con un forte spessore identitario e culturale, che comunica visivamente e materialmente l'immagine di Boccaccio con un prodotto che coniuga invenzione e tradizione."
LA VERNACCIA E IL PANETTONE:
La Vernaccia è un vino di pregio che già ai tempi di Boccaccio era conosciuto per la sua bontà e delicatezza. All'interno della creazione del maestro La Rossa è presente dell'uvetta macerata con ottima Vernaccia DOCG proveniente dall'azienda agricola Cesani, che ha collaborato con il maestro Pasquale La Rossa per la realizzazione dell'opera finale.
"Abbiamo aderito con molta disponibilità - dichiara Letizia Cesani dell’Azienda Agricola Cesani - perché non abbiamo partecipato al progetto solo per cercare l'ingrediente giusto per il panettone, ma per realizzare un percorso di valorizzazione che mettesse insieme le bellezze del territorio, la capacità di un grande maestro di arte bianca come Pasquale La Rossa e la cultura. Oltre a questo, l'idea di usare un vino bianco secco in un dolce ci ha colpito, ed eravamo curiosi e pronti ad intraprendere questa 'sfida' con molta passione."
All'evento erano presenti:
La prof.ssa Giovanna Frosini presidente dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, Letizia Cesani dell’Azienda Agricola Cesani, Silvia Giglioli Sales Manager del Forno Moderno, Rolando Bruni in rappresentanza del Consorzio del vino Vernaccia di San Gimignano e il sindaco di Certaldo Giovanni Campatelli.
Antonio Lanzo