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Distrutti 300 chili di cocaina dalla Gdf di Livorno: un falò da 60 milioni

I militari della guardia di finanza Livorno, con il supporto della componente specialistica “Antiterrorismo e Pronto Impiego” e dei colleghi del Reparto Operativo Aeronavale, hanno distrutto 250 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 300 chili, sequestrati nel corso di varie operazioni antidroga svolte nell’ultimo anno in tutta la provincia, soprattutto in porto.

Visto l’enorme valore di mercato del carico di “neve”, per lo smaltimento dell’ingente quantitativo di stupefacente è stato approntato dalle Fiamme Gialle labroniche un opportuno e adeguato servizio di scorta e vigilanza nel corso di tutte le delicatissime fasi di caricamento, trasporto e distruzione.

In particolare, il trasporto è stato effettuato utilizzando un mezzo scortato da un articolato dispositivo, composto da militari della Sezione Antiterrorismo e Pronto Impiego e del II Nucleo Operativo del Gruppo livornese.

È stata inoltre prevista apposita sorveglianza aerea mediante l’impiego di un elicottero della Sezione Aerea di Pisa. La distruzione dello stupefacente si pone a conclusione di diverse attività che nell’ultimo anno hanno portato all’effettuazione di plurimi sequestri, nonché una dozzina di arresti collegati.

In questo modo la droga non è finita nelle mani di criminali per la successiva illegale commercializzazione sul territorio italiano, la cui disponibilità avrebbe consentito di inondare di cocaina le piazze di spaccio domestiche e di conseguire elevatissimi guadagni, nell’ordine di circa oltre 60 milioni di euro al dettaglio, accrescendo il potere economico e criminale dei trafficanti.

Le fiamme gialle hanno anche distrutto migliaia di articoli contraffatti o irregolari ai sensi della normativa sul diritto d’autore, il Made in Italy e della sicurezza.

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