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Centrodestra per Empoli: "Donne al Centro iniziativa importante, ma dove è la Commissione Pari Opportunità?"

Gabriele Chiavacci e Andrea Poggianti

Nei giorni 8 e 9 novembre, l'assessore Torrini ha organizzato l'evento “Donne al Centro” a Empoli, un'iniziativa che merita grande apprezzamento per il suo intento di valorizzare il ruolo delle donne nella nostra società. Tuttavia, il gruppo consiliare *Centrodestra per Empoli* esprime alcune riflessioni, auspicando che simili eventi possano coinvolgere tutte le voci femminili, a prescindere dal loro orientamento politico, affinché lo spirito di inclusività non resti solo un valore dichiarato, ma si concretizzi nelle scelte organizzative coinvolgendo gli organismi partecipativi previsti dal Comune di Empoli.

I consiglieri Andrea Poggianti e Gabriele Chiavacci, esponenti del Centrodestra per Empoli, osservano che l’evento potrebbe essere ulteriormente arricchito dal contributo delle donne appartenenti a diverse realtà politiche. Attualmente, però, la Commissione Pari Opportunità è bloccata da scelte che sembrano privilegiare un'unica linea politica con un accentramento di potere sull’Assessore Valentina Torrini e senza dare spazio alle figure proposte dall'opposizione.

“L’evento *Donne al Centro* ha certamente un potenziale prezioso," afferma il consigliere Andrea Poggianti, "ma è essenziale che, nel trattare tematiche di così grande rilevanza, tutte le donne di Empoli possano sentirsi rappresentate e invitate a contribuire. La Commissione Pari Opportunità è stata pensata proprio per creare uno spazio di confronto aperto e democratico, ed è un peccato che questa finalità stia venendo meno."

A queste considerazioni, si aggiungono le parole del consigliere Gabriele Chiavacci: “Sosteniamo il valore dell’iniziativa e l’importanza di eventi che trattano il ruolo delle donne nella società. Tuttavia, la mancata inclusione delle figure scelte dall’opposizione ed il ritardo nel rinnovo della Commissione Pari Opportunità rischia di dare all’evento un’impronta esclusiva che non dovrebbe appartenere a un’amministrazione che si pone come rappresentante di tutta la cittadinanza. È una questione di pluralismo e rispetto reciproco”.

La partecipazione di tutte le componenti sociali e politiche dovrebbe essere la base su cui costruire eventi di questo tipo, affinché possano riflettere davvero la varietà e la ricchezza di esperienze presenti a Empoli.

Fonte: Ufficio Stampa

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