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Auto abbandonate, Sgueo risponde a Grossi: "Non sono problema ambientale"

“Il consigliere Federico Grossi, forse non ha appreso bene l'arte di amministrare l'assessorato all'ambiente, per dirla con eleganza parafrasando Dante”. È ironico il commento dell'assessore all'ambiente Nicola Sgueo, nel rispondere alle critiche mosse dal consigliere di minoranza Federico Grossi sulla gestione delle politiche ambientali dell'amministrazione Mini. “Di tutti i problemi che ha l'ambiente a Castelfranco – continua Sgueo - in parte nuovi, in parte ereditati proprio dalla sua gestione, lui si concentra sulle automobili abbandonate. Legittimo, ma poco utile. Almeno potrebbe verificare le informazioni prima di scrivere inesattezze in materia di vetture e rottami di esse abbandonate o presunte tali, nel nostro territorio, ma andiamo con ordine”.
“La prima questione – dice l'assessore all'ambiente Sgueo - riguarda la carcassa di una Smart abbandonata lungo la provinciale Francesca bis, che sì, come dice Grossi il primo cittadino verso la fine di agosto aveva detto di voler rimuovere, ma al netto delle indagini e degli adempimenti burocratici. La polizia municipale ha attivato subito, ad agosto, tutti gli accertamenti del caso, interloquendo anche immediatamente con l'ente proprietario della strada, l'amministrazione provinciale di Pisa, in quanto soggetto competente e tenuto, per legge, anche ad anticipare le spese per la rimozione e demolizione del relitto. A seguito di ciò, la provincia di Pisa ha confermato l'avvenuta attivazione dell'iter necessario per arrivare alla rimozione e successivo smaltimento della carcassa. Quindi le osservazioni di lentezza nello svolgimento delle pratiche, forse in questo caso, andrebbero indirizzate al presidente della provincia Massimiliano Angori, che se non sbaglio è dello stesso partito di Grossi”.
“Per quanto poi riguarda la Clio parcheggiata nella zona dello stadio – dice ancora l'assessore Sgueo - da tempo, il problema è ben presente alla polizia municipale che ha fatto più di un sopralluogo, ma come dovrebbe sapere l'ex assessore all'ambiente, l'automobile non può essere rimossa, dal momento che risulta ancora assicurata. Capisco che è indecorosa, ma la legge su questo tema non transige. La nostra polizia municipale sta monitorando la questione e sicuramente appena ve ne saranno le condizioni interverrà”. Infine la questione dell'Audi abbandonata in via Aiale. “Grossi prima di scrivere, - spiega Sgueo – dovrebbe andare a verificare di persona come abbiamo fatto noi e come soprattutto hanno fatto i vigili urbani. Se avesse avuto la pazienza di fermarsi un attimo a osservare quella vettura sul ciglio di via Aiale, avrebbe visto che dentro l'automobile sono esposti due cartelli con i sigilli del'Arma dei carabinieri. Si tratta infatti di una vettura che è posta sotto sequestro amministrativo e sotto sequestro giudiziario da parte della compagnia dei Carabinieri di San Miniato, ovvero dall'autorità inquirente, perché probabilmente elemento probatorio di una più vasta indagine della procura penale. Ora secondo il consigliere Grossi cosa dovrebbe fare il comune di fronte ad atti della magistratura? Grossi è consapevole che interferire con elementi di prova, qualunque essi siano, è un delitto punito dal codice penale? Ecco quindi risolti i grandi scandali sui rifiuti a Castelfranco paventati da questa minoranza”. Il sindaco Fabio Mini ha poi aggiunto: “I problemi ambientali in termini di rifiuti a Castelfranco e nelle frazioni ci sono e in parte sono dovuti anche al fatto che la precedente amministrazione, non è riuscita a risolverli e quindi li abbiamo ereditati, ma che ora si gridi allo scandalo per tre auto abbandonate, quando si sa che l'attenzione della polizia municipale sul tema è massima, mi sembra veramente strumentale e poco efficace a creare quella dialettica politica, che dovrebbe portare a un beneficio per la collettività. Dato che il consigliere Grossi ha già dimostrato negli ultimi 10 anni di non aver saputo fare l'assessore all'ambiente, che almeno impari a fare un'opposizione costruttiva e non polemica e inutile”.

Fonte: Comune di Castelfranco di Sotto - Ufficio stampa

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