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Aggressioni al Pronto Soccorso, Sostegni (Pd) risponde a Petrucci (FdI)

(Foto di <a href="https://pixabay.com/it/users/darkostojanovic-638422/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=563428">Darko Stojanovic</a> da <a href="https://pixabay.com/it//?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=563428">Pixabay</a>)

“Non capisco di quale polemica col governo nazionale parli Petrucci! Ieri in commissione abbiamo discusso e approvato una proposta che sarà all’ordine del giorno del Consiglio martedì e che raccoglie spunti e idee da mozioni presentate da diversi gruppi”.

Così Enrico Sostegni (Pd), presidente della commissione sanità della Regione Toscana, replica a Diego Petrucci (Fdi), in merito alle dichiarazioni sui recenti episodi di violenza al pronto soccorso di Pisa.

“Gli impegni che prevediamo riguardano sia la giunta regionale, che tra l’altro si è già mossa su questi temi, che – com’è logico – il governo nazionale, titolare tra l’altro delle competenze in fatto di ordine pubblico. Nella proposta di risoluzione, come è stato già fatto notare allo stesso Petrucci nel corso del dibattito in commissione, si citano tutti i provvedimenti del governo, compresi quelli più recenti. Per noi gli obiettivi rimangono: l’informazione e formazione dei cittadini e degli operatori socio sanitari, il monitoraggio delle aggressioni, l’installazione di tutti quei sistemi (videosorveglianza, pulsanti allarme) utili in caso di aggressione, aumentare il controllo, la vigilanza e le azioni di contrasto alla violenza, e garantire a tutti gli operatori sanitari vittime di episodi di aggressione un adeguato supporto legale.

“ E vogliamo impegnare la Giunta ad attivarsi nei confronti del Governo affinché si preveda l’immediata stipula e attuazione di protocolli operativi con tutte le forze dell’ordine del territorio regionale e il reperimento delle necessarie risorse finanziarie da destinare al controllo e alla vigilanza. Una richiesta, tra l’altro, arrivata anche da tutti i soggetti, direttori di aziende, associazioni e sindacati, che hanno partecipato alle audizioni. Se questa per Petrucci è 'polemica' e 'propaganda ideologica' allora non possiamo che rispedire al mittente tali accuse”.

Fonte: Ufficio Stampa

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