Raddoppio Empoli-Granaiolo, incontro pubblico a Fontanella. Giani: "Seguiremo il cantiere passo per passo"
Sala gremita di residenti alla Casa del Popolo di Fontanella dove il 5 novembre si è svolto un incontro pubblico sul raddoppio ferroviario Empoli-Granaiolo, alla presenza delle autorità locali, regionali, di Rfi e di Acque Spa. Al centro della serata il punto sui lavori che coinvolgono le frazioni di Sant’Andrea e Fontanella dove i cittadini, compresi quelli di Brusciana e Molin Nuovo, si sono riuniti nel comitato Empoli-Granaiolo "Per un altro raddoppio", avanzando nel tempo proposte al progetto dell’opera ferroviaria.
Presenti il presidente della Regione Eugenio Giani, il sindaco di Empoli Alessio Mantellassi, Fabrizio Rocca project expert di Rete Ferroviaria Italiana, Simone Millozzi presidente Acque Spa e rispettivi tecnici. Molte delle questioni poste già nel 2023 dai residenti, vicini alla ferrovia, restano sul tavolo mentre ad altre è stata data risposta: dal terzo sottopasso che sarà realizzato da Rfi al parcheggio, fino alla sistemazione degli scarichi fognari e impianto di depurazione da parte di Acque e messa in sicurezza del rischio idraulico. Tema "centrale legato al raddoppio - ha detto Mantellassi - abbiamo chiesto alla Regione di finanziare interamente l’opera di mitigazione rischio idraulico, è un investimento intorno ai 3 milioni di euro, in contemporanea il Comune porterà in Consiglio comunale il piano delle opere pubbliche". Ancora in zona Sant’Andrea, richiesta la sistemazione dell’area verde al campo sportivo "che prevediamo di fare, così come tutta un’altra serie di opere che non riguardano direttamente il raddoppio ma la frazione. Abbiamo messo risorse per il restauro dell’ex casa del fascio, per rafforzare servizi nuovi in quest’area. Altra cosa è l’impegno di istituire una Commissione permanente per tenere insieme amministrazione, cittadini e tecnici per un confronto diretto rispetto all’opera". Prossimo passo in Consiglio comunale, "la commissione - ha aggiunto il sindaco - consentirà durante tutta la durata del cantiere di monitorare i lavori", sarà aperta ai cittadini "attraverso un avviso pubblico".
Bocciato dagli studi preliminari il sovrappasso chiesto dai cittadini per collegare le due frazioni: "Avrebbe avuto impatti rilevanti sia di natura ambientale, consumo del territorio che nelle interferenze delle pertinenze" ha spiegato l’ingegner Rocca, "non avrebbe mai passato alcuna verifica" considerata l’altezza e la viabilità. Tra le altre richieste ok al marciapiede di collegamento tra l’abitato e la stazione di Granaiolo "la richiesta è accoglibile, ci sono gli spazi" ha aggiunto Rocca mentre sugli interventi alla stazione nei lavori di raddoppio "non sono previsti interventi di adeguamento e sistemazione della stazione. Rfi in qualità di gestione di infrastruttura è impegnata nel potenziamento delle proprie stazioni, c’è un piano", al momento a Granaiolo "non è previsto ma c’è una valutazione in corso". Infine sul sottopasso "tecnicamente è realizzabile, il progetto è stato sviluppato".
Acque Spa disponibile al tavolo, dice il presidente Millozzi che ha illustrato l’intervento: "Permette di evitare che la rete fognaria mista scarichi direttamente nell’Elsa come avviene attualmente" attraverso "scarichi di depurazione. L’opera prevista è da circa 2 milioni di euro, i lavori inizieranno nel 2025 e la fine è prevista entro il 2026. L’operazione vedrà oltre 4 km di condotte che andranno ad intercettare i reflui. È un intervento che questo abitato aspettava da tempo, ma anche per l’ambiente". Svolti sopralluoghi dall’estate anche per la messa in sicurezza della collina a protezione dell’abitato: "Stiamo affinando la progettazione di mitigazione idraulica per arrivare alla fine dell’anno con un’idea più precisa e il relativo costo. Nelle prossime settimane - hanno evidenziato i tecnici Scardigli e Annunziati - verrà fatto il rilievo puntuale delle aree".
Punto fermo da parte dei residenti per quanto riguarda l’impatto delle opere su immobili e proprietà private, già sollevati nella lista delle richieste preparate ormai quasi un anno fa in vista degli incontri con Comune e Rfi, per assicurare gli accessi alle abitazioni sul percorso della viabilità alternativa per la chiusura dei passaggi a livello. C’è chi ha riferito di impossibilità, dai progetti, di raggiungere la propria abitazione in auto, da via Bagnaia a Ponte a Elsa a via dello Zuccherificio a Fontanella. Osservazioni, hanno affermato ancora da Rfi, prese in carico e che saranno sviluppate nel progetto di dettaglio.
Dalla platea non sono mancate contrarietà: "Siamo ancora a tempo" hanno detto più cittadini. "Qualcuno ci ha detto che ognuno vuole difendere il suo piccolo. Il Comitato Empoli-Granaiolo per un altro raddoppio ha fatto gli interessi generali. Molto probabilmente è stato sbagliato nell’individuazione del tracciato" ha detto un residente, "non siamo contro il raddoppio, ma non deve metterci in difficoltà. Sappiamo che ci sono obblighi di legge, ma così non è possibile" definendosi "contenti e orgogliosi di questa serata che si basa sulle nostre richieste, ma un po’ delusi". Un’altra cittadina ha affermato: "Mi sembra strano non vedere neanche un disegno. Se tanta parte è stata data all’appaltatore, lo vedo come un grande assente stasera" a cui ha risposto Rocca, "non abbiamo coinvolto oggi i progettisti perché è abbastanza articolato" l’ambito delle tavole del progetto, ma gli iter autorizzativi "sono stati pubblicati, tant’è che molte delle osservazioni pervenute scaturiscono dai progetti". Attenzione anche al verde sollevata dal Comitato Alberi di viale IV Novembre di Empoli, presente all’incontro che ha messo l’accento sulle piante secolari, 55 tra platani e tigli, ai lati di via dello Zuccherificio. Ancora il Project expert di Rfi ha risposto che "nel punto di innesto è prevista la rimozione di alberi. Il progetto è stato oggetto di approvazione da parte di tutti gli organi coinvolti".
Infine le conclusioni del presidente della Regione Eugenio Giani che ha ringraziato i residenti, già incontrati nello scorso maggio: "Io capisco che quando si entra nelle proprie case si avverte sempre il senso di disagio" per questo "non ci dovrà essere nessuna casa in cui non si arriva ad accese con l’ambulanza, - come raccontato da alcuni cittadini - man mano che si va a sviluppare la parte esecutiva saremo garanti di un’analisi molto attenta e minuziosa. Quando ho esaminato i progetti sono stato partecipe di una situazione per la quale se avessi gestito il rapporto fin dall’inizio, avrebbe potuto portare ad altri sviluppi". L’interesse generale dell’opera "porta a fare i conti con questo progetto e pensare di sospenderlo è impossibile" per "l’esigenza fortissima del trasporto pubblico" in questo momento a livello ferroviario in Toscana con 4 interventi in corso, tra cui quello del collegamento tra Firenze e Siena, ovvero nel tratto da Granaiolo a Empoli per 13 km. "Questo intervento deve essere fatto, fatto bene, e dovrà tenere conto casa per casa, punto per punto. È evidente che noi come Regione abbiamo un rapporto di terzo soggetto, tra Rfi e Comune, per venire a compensare e realizzare quelle opere che negli accordi di programma non sono previsti ma sono di gradimento della popolazione", dalla difesa del suolo ad altre infrastrutture come il parcheggio. "Oggi arrivano parole rassicuranti sul poter fare il terzo sottopasso. Per quello che riguarda il sovrappasso, idea che mi convinceva, so che l’ingegner Rocca ha motivato l’impatto dell’opera molto forte. Prendiamo atto di questo ma ragioniamone, senza fare alcuna promessa". I tempi saranno "di tre-quattro di cantiere, che seguiremo passo per passo".