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Negato il patteggiamento al giovane calciatore condannato per la violenza su una diciassettenne

La Corte d'appello di Firenze ha respinto ieri la richiesta di patteggiamento, concordata con la procura generale, che prevedeva una riduzione della pena e la sospensione condizionale per il giovane calciatore 23enne condannato in primo grado a 3 anni e 2 mesi per violenza sessuale di gruppo e produzione di materiale pedopornografico. I fatti risalgono al 23 agosto 2020 quando, in strada a Pistoia, una ragazza di 17 anni e che oggi ne ha 21 anni, fuori dal bar nel quale aveva bevuto con delle amiche, sarebbe stata abusata dai due ragazzi, uno dei quali avrebbe poi ripreso la scena e la giovane seminuda a terra.

Condannati rispettivamente a 3 anni e 2 mesi il promettente calciatore e 2 anni e 4 mesi l'altro, nonchè al risarcimento, solo il primo dei due aveva impugnato la sentenza.  I giudici della terza sezione ora hanno rinviato il processo per la decisione al prossimo 2 dicembre.

"Per tutta la vita mi porterò un fardello pesante" ha detto la ragazza "Ero ubriaca - ha raccontato la ragazza -, ho chiesto di fermarsi, ma non ho avuto la prontezza di reagire in maniera più incisiva. Devolverò l'indennizzo il denaro a un'associazione per le donne abusate".

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