Futsal Pontedera, pesante sconfitta sul campo del Montebianco Prato
Torna a casa a mani vuote il Futsal Pontedera dalla trasferta in casa del Montebianco Prato C5. A conquistare l'intera posta in palio sono infatti stati i padroni di casa, che si sono imposti per 6-1 sui bianconeri. Un risultato forse fin troppo penalizzante per Mangione e compagni, che hanno peccato in maniera eccessiva di mancanza di cinismo sotto porta.
I lanieri hanno sbloccato la partita con Berti sugli sviluppi di un calcio d'angolo per poi allungare con Fazzini su una palla persa dai bianconeri nella propria metà campo. Sotto di due reti, il Futsal Pontedera si è fatto pericoloso dalle parti di Menichella, con il portiere pratese bravo a respingere il tiro in diagonale tentato da Maggini. Nella ripresa gli uomini di mister Sardelli hanno cercato di accorciare le distanze con Storti, ma ad andare a segno è stato ancora una volta Berti, trovato sul secondo palo da Bellocci, per il 3-0 del Prato. Con tre gol da rimontare, il Futsal Pontedera ha schierato il portiere di movimento con ancora tanti minuti sul cronometro. I pratesi hanno respinto al mittente gli assalti dei bianconeri, sfortunati nel colpire un palo con Della Marca, e hanno messo in ghiaccio la vittoria con i gol di Nieto, Berti e Martini. In chiusura, per i pontederesi è arrivata la prima rete stagionale di Storti, che ha fissato il risultato sul definitivo 6-1.
"Sotto porta – ha dichiarato mister Sardelli a fine partita – c'è mancato tanto cinismo. Speravo che con la vittoria sul Grifoni la squadra avesse preso più consapevolezza e più coraggio, invece dopo il primo tempo la partita era già indirizzata verso i nostri avversari. Dobbiamo migliorare tanto. Se ti vuoi salvare, non ti puoi permettere certi passaggi a vuoto caratteriali. Se abbiamo sbagliato tanti gol vuol dire che c'è mancato qualcosa. Ho dei giocatori che in carriera hanno sempre segnato, è un dato di fatto, non sono preoccupato. Dobbiamo dare battaglia su tutti i campi, settimana dopo settimana. Tutti i sabati dobbiamo scendere in campo con la bava alla bocca e il coltello tra i denti, sennò non andiamo da nessuna parte".