Manifesti in favore della Russia a Firenze, Volt: "Inaccettabile propaganda"
Da alcuni giorni per le strade di Firenze sono stati affissi dei manifesti, rappresentanti una stretta di mano con i colori delle bandiere italiana e russa, con su scritto a caratteri cubitali “La Russia NON è il mio nemico”, allo scopo di fare propaganda a favore della Federazione Russa. Volt considera inaccettabile tale affermazione in riferimento alla Russia governata dal regime di Vladimir Putin, riconosciuta anche dal Parlamento europeo come “Stato sponsor del terrorismo” (Risoluzione 2022/2896).
I continui e deliberati bombardamenti della Russia verso obiettivi civili ucraini, nonché gli innumerevoli crimini contro l’umanità a cui è soggetta la popolazione ucraina nei territori occupati in seguito all’invasione su larga scala del 2022, i ricatti energetici ai quali sono stati sottoposti l'Italia e altri Paesi europei, ed il ricorso da parte del regime alla guerra d’aggressione come strumento neoimperialista di risoluzione delle controversie internazionali - peraltro in piena contraddizione con il testo della Costituzione Italiana - sono tutte azioni che evidenziano l’inimicizia che l’attuale governo liberticida della Federazione Russa nutre nei confronti dell’Italia e degli altri Stati europei.
Chi oggi fa e finanzia attività di propaganda per la Federazione Russa, diffondendo falsità e distorcendo la realtà dei fatti, sta vergognosamente difendendo un regime imperialista, autoritario ed ultraconservatore che destabilizza le democrazie europee, e lo fa giustificandosi tramite un vago ideale di pace - inteso come resa dell’aggredito - oppure, ancor più spregevolmente, per meri interessi economici derivanti in particolare dalla dipendenza dalle risorse fossili russe. Come afferma l’europarlamentare e co-fondatore di Volt Europa Damian Boeslager: “In molti non hanno ancora compreso a pieno l’impatto di ciò che sta avvenendo: l’Ucraina non sta soltanto difendendo [sé stessa] dalla Russia, sta difendendo noi dalla Russia. [...] La Russia pone una reale minaccia alla sicurezza dell’Unione, ed è il momento di prenderla seriamente”.
Volt ritiene che, per ottenere una giusta pace, sia necessario continuare ad armare e sostenere l’Ucraina con lo scopo di difendere i suoi confini internazionalmente riconosciuti e fermare la guerra voluta dal regime di Vladimir Putin. Allo stesso modo si considera inammissibile la compravendita di combustibili fossili provenienti dalla Federazione Russa ma piuttosto sono urgenti maggiori investimenti europei su ogni forma di energia alternativa alle fonti fossili, anche in ottica della lotta all’emergenza climatica che affligge la nostra regione ed il nostro Paese.
Ufficio stampa di Volt Firenze