Petrucci (FdI): "Su difesa del suolo Regione appesantisce burocrazia"
"Trovo interessante che l'assessore regionale Monia Monni abbia improvvisamente scoperto, nei suoi sopralluoghi, che esiste una crisi ambientale e ostacoli burocratici da superare. Su questo, ovviamente, nulla da eccepire. Se tuttavia consideriamo che simili considerazioni arrivano da chi rappresenta una Regione che, quando si è trattato di condurre in porto progetti di difesa del suolo e della popolazione come quelli a cui fa riferimento, è stata tutt'altro che tempestiva e ligia alle scadenze, allora rimando a dir poco perplessa. Tanto per fare un esempio, basterebbe pensare che lo scorso febbraio, per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, il Mase ha chiesto di ricevere entro il mese di aprile tutte le istanze di finanziamento e i relativi interventi. La Regione Toscana, per la quale sono stati messi a disposizione 88 milioni di euro, ha dato segni di vita solo il 30 maggio 2024, vale a dire con un mese di ritardo rispetto alla richiesta. Sono queste le lungaggini di cui, evidentemente, si duole l’assessore Monni. Ma non è tutto, perché nonostante il ritardo le istruttorie sono state avviate tempestivamente, salvo poi aver dovuto prendere atto di documentazioni spesso carenti con conseguente necessità di integrazioni che, peraltro, al Ministero ancora attendono. Se parliamo nello specifico dell'intervento sulla diga di Levane, va ricordato che il progetto è stato già caratterizzato da una corposa richiesta di integrazioni fatta dal Mase alla Regione Toscana. Tale progetto fa parte del DPCM del 15 settembre 2015 (Piano stralcio Aree metropolitane) con un importo di 25 milioni; ogni anno il Mase ha costantemente ricordato alla Regione Toscana la possibilità di proporre in quest’ambito interventi a finanziamento e finalmente, a maggio 2024, è arrivata l’inclusione di questo progetto, però con un importo di 35 milioni. Per tale iniziativa manca l’approvazione del quadro economico finanziario e solo dopo le risorse del Mase potranno entrare nella disponibilità della Regione e del commissario per il contrasto al dissesto idrogeologico Eugenio Giani. Confido che l’assessore Monni, pertanto, pensi a mettere una toppa ai clamorosi ritardi accumulati dalla Regione, che ha dunque appesantito considerevolmente l’apparato burocratico di cui lei stessa si lamenta. Spesso la vicinanza con le scadenze elettorali fa brutti scherzi". Lo dichiara in una nota la senatrice di Fratelli d'Italia Simona Petrucci.
Fonte: Fratelli d'Italia - Senato della Repubblica