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Medico a bordo di ambulanze: la consigliera regionale interroga la Giunta su Greve

Il centro di Greve in Chianti

“Sapere se sia stata fatta una valutazione in merito alle ipotizzate variazioni concernenti il servizio di emergenza-urgenza che verranno a determinarsi nella Zona Fiorentina Sud-Est e in particolare nel Comune di Greve in Chianti”. È quanto chiede la consigliera regionale Fiammetta Capirossi, Pd, alla Giunta con una Interrogazione scritta presentata il 17 ottobre, riguardo la rimodulazione sul soccorso sanitario con i vari mezzi e il medico a bordo, a seguito dell’approvazione del piano di riorganizzazione del Sistema di Emergenza Sanitaria Territoriale dell’Azienda Usl Toscana Centro.

La consigliera invita anche la Giunta attivare un “monitoraggio, da effettuarsi ad intervalli regolari, in merito all’efficacia ed all’efficienza delle misure di riorganizzazione del servizio sanitario di emergenza-urgenza che coinvolgono Greve in Chianti” riferendosi alla peculiarità di questo comune che ha un’estensione sul territorio per 170 Kmq suddiviso in 14 frazioni, da cui “risulta fondamentale, come per tutto il Chianti fiorentino, la presenza del medico a bordo del mezzo di soccorso che possa agire in maniera tempestiva in caso di necessità”.

La consigliera regionale ricordata la "necessità di riorganizzazione del sistema dell’emergenza-urgenza territoriale attraverso l’ottimizzazione della distribuzione territoriale dei mezzi di soccorso e l’applicazione omogenea del rapporto tra popolazione, estensione orografica e mezzi di soccorso (anche in linea con il flusso turistico della Regione)" evidenzia anche come in condizioni di traffico ottimali necessitino da Greve "non meno di quaranta minuti per raggiungere l’ospedale più vicino".

Il nuovo sistema, lo ricordiamo, è stato approvato dall’azienda Usl Toscana Centro ad aprile e fra gli obiettivi afferenti alla rete di emergenza territoriale vi è l’organizzazione del sistema su più livelli integrati e coordinati fra loro suddivisi in ambulanze di primo soccorso, ambulanze infermieristiche, ambulanze medicalizzate e auto-mediche; e che “secondo l’esperienza consolidata, siano in grado di garantire la copertura delle località con più di 1.000 abitanti entro 8 minuti”, si legge nel documento.

Fonte: Ufficio Stampa

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