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'In Natura', arte e salute nel nuovo progetto di Teatro come Differenza: primo appuntamento al Teatro del Sale

Torna con un nuovo progetto che coinvolgerà città e periferie, Teatro come Differenza (TcD), con tre azioni teatrali sui territori che in tre momenti diversi dell’anno, faranno sintesi sulle relazioni dell’uomo con la natura, una riflessione che TcD sta portando avanti dal 2021 attraverso i laboratori e gli spettacoli.

Con “In Natura. Sicut cedrus libani multiplicabitur”, TcD, che opera nell’ambito del teatro sociale prevalentemente nei territori dell’area metropolitana fiorentina ed è attivo anche nell’ambito della salute mentale, intende connettere questa volta la città di Firenze con i territori circostanti, in un circuito di produzione culturale diffuso con l’obiettivo di sviluppare una nuova Cultura di Comunità.

A superare la dicotomia fra la città d'arte e le "periferie”, contribuiranno le residenze artistiche realizzate presso le sedi di alcuni partner del progetto. Al termine di ogni residenza artistica verrà realizzato uno spettacolo evento aperto al pubblico. La prima di queste sarà presso il Teatro del Sale dove il 10 novembre va in scena “Natural-mente la prova aperta del primo laboratorio di “In Natura. Sicut cedrus libani multiplicabitur”. Seguiranno il 26 gennaio lo spettacolo IN-NATURA-LE presso il Teatro Cantiere Florida in collaborazione con VersiliaDanza e Atto Due; a maggio, “Quello che amo” laboratorio e spettacolo nei pressi del Torrente Pesa a partire dal Salone Arbus a Ginestra Fiorentina, in collaborazione con Mi Chiamo Viscardo e il Contratto di Fiume del torrente Pesa.

Alla conferenza stampa questa mattina erano presenti i registi di Teatro come Differenza, Francesca Sanità, Paolo Biribò, Elena Turchi, Anna Cudin; la referente del progetto “In Natura”, Federica Totaro; il Coordinatore dei Comuni firmatari del Contratto di Fiume del torrente Pesa, Lorenzo NesiMarco Ulivieri di Aps Mi chiamo Viscardo; Andrea Bianca Maragliano coreografa; gli artisti Maria Cassi e Leonardo Brizzi; alcuni dei ragazzi che frequentano i laboratori di Teatro come Differenza.

La realizzazione del progetto è resa possibile dal sostegno della Fondazione CR Firenze nell’ambito del Bando Arte - Attività artistiche e culturali 2024Collaborano alle tre azioni teatrali gli altri soggetti partner e, cioè, APS Arbus, APS Mi chiamo Viscardo, Associazione Culturale VersiliaDanzaAssociazione Culturale Circo-lo Teatro del Sale, ETS Atto DueDipartimento Salute Mentale e dipendenze Azienda Usl Toscana Centro in collaborazione anche con il Contratto di Fiume del Torrente Pesa. Protagonisti di “In Natura” sono gli attori impegnati con Teatro Come Differenza e Arbus nei laboratori teatrali e nell’attività di formazione artistica. Saranno loro a dar vita al progetto che nel titolo che cita la Bibbia (“Justus ut palma florebit, sicut cedrus libani multiplicabitur in Domo Domini” (Ps 91, 13-14, “il giusto fiorirà come la palma e come il cedro del libano si moltiplicherà nella casa del Signore”), racchiude la finalità della riflessione che Teatro come Differenza porta avanti già da anni.

Sotto questo titolo – spiega Federica Totaro, referente del progetto e conduttrice dei gruppi teatrali per TcD - abbiamo inteso comprendere la ricerca, la condivisione e la proposta incentivante di un più giusto rapporto con la natura, con l’augurio che questo aspetto di giustizia possa moltiplicarsi nella comunità a tutti i livelliIn alcune delle tre azioni del progetto - sottolinea - sarà coinvolta anche la cittadinanza, in uno scambio reciproco di esperienze artistiche che allarga e arricchisce la creazione compartecipata verso una Cultura di Comunità”.

Oggi sono qui in rappresentanza di 62 firmatari – dichiara Lorenzo Nesi, Coordinatore dei Comuni firmatari del Contratto di Fiume del torrente Pesa – con 9 Comuni da Radda in Chianti a Montelupo e tantissimi soggetti. Il Contratto di Fiume è un accordo volontario tra soggetti che hanno interesse a far sì che il fiume e la valle si sviluppino bene. Io oggi rappresento il Fiume e la Valle. Riuscire con questo linguaggio dell’arte e del teatro a sensibilizzare in questo momento di crisi climatica sullo sfondo, è importantissimo. Per questo ringrazio voi per questi progetti e vi invito a cercare di fare azioni sul fiume che siano il più scioccanti possibile perché non abbiamo più molto tempo”.

 

Le tre azioni teatrali collettive

10 novembre (alle 17) - Circo-lo Teatro del Sale, Firenze

A conclusione di un ciclo di 5 incontri laboratoriali presso la residenza artistica Teatro del Sale a Firenze, domenica 10 novembre verrà presentato il lavoro sul rapporto fra uomo e natura in una prova aperta al pubblico dal titolo “Natural-mente”. Con la conduzione di Maria Cassi, e Leonardo Brizzi, quest’ultimo tra i capiscuola e fondatori del filone della musica in scena nel teatro comico, i partecipanti al laboratorio indagheranno la delicata simbiosi che unisce l’uomo alla natura, una natura intesa nella sua vastità e nella sua bellezza poetica e misteriosa che ci invita a riflettere e a connetterci con essa. Il laboratorio prevede attraverso l’umorismo e la comicità di esplorare sé stessi e la propria anima, la natura e la mente in tante sue sfumature. La musica ci aiuta a entrare nel gesto e nel corpo per farlo diventare racconto, immagine, sogno.

Ringraziamo per l’opportunità che ci viene data – commenta Maria Cassi - Facciamo laboratori da molti anni e li abbiamo sempre pensati come una forma di studio e di ispirazione. È un dare ma è anche un ricevere. Facciamo quest’esperienza al Teatro del Sale che è un po’ la mia casa, è uno spazio curioso, vivo, inclusivo dove c’è un’altra artigianalità che lavora. Mi piace l’idea che tutto parta da una periferia, è un’arteria importante la periferia per dare sangue che pulsa a un cuore. Attraverso questi lavori di periferia riproveremo a riportare un po’ di salute al centro”.

Maria Cassi e Leonardo Brizzi condurranno i partecipanti al laboratorio mettendo a disposizione gli strumenti della loro oramai comprovata attività artistica, per creare una drammaturgia corporea e sonora che apra strade sconosciute ma anche profonde e divertenti.

Il nostro privilegio è anche quello di usare la musica con cui si arriva diretti alle emozioni – sottolinea Leonardo Brizzi - Per noi è un valore aggiunto e questo ci consente di lavorare su un livello emotivo che è primario”.

Il Teatro come cura come luce che ci illumina e ci nutre attraverso la forza della fantasia e della creatività senza la quale saremo tutti più poveri e più aridi. La prova aperta al pubblico sarà un momento importante per la condivisione di un lavoro che prevede la comunità e la bellezza dello stare insieme. Affiancheranno le attività del laboratorio i registi e conduttori dei gruppi teatrali di Teatro Come Differenza, Francesca Sanità, Federica Totaro e Paolo Biribò.

26 gennaio 2025 (ore 19) – Teatro Cantiere Florida, Firenze

La seconda residenza artistica sarà presso il Teatro Cantiere Florida dove si svolgerà un laboratorio integrato che coinvolgerà gli attori di Teatro come Differenza, gli allievi della scuola di teatro di Atto2, gli attori del Centro Solidarietà Pratese e la cittadinanza. Il percorso rielaborerà la riflessione sul tema del rapporto uomo-arte-natura sulla traccia di quanto già emerso dal progetto “QUINTO PARADISE: in omaggio a Joseph Beuys” già realizzato grazie al contributo della Fondazione CR Firenze nel 2023. Al termine del laboratorio al Teatro Cantiere Florida, sarà presentato lo spettacolo IN-NATURA-LE, una nuova edizione dello spettacolo “7000. Tentativi di Paradiso”, portato in scena nel 2023 al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino.

Questo spettacolo vuole andare a sondare la relazione che l’uomo può avere la natura – chiarisce Paolo Biribò, uno dei registi - Lavorare sul lato oscuro della natura è interessante perché ci permette di lavorare sul nostro lato oscuro e la natura ci mette in relazione con questa parte oscura di noi. È un argomento necessario per provare a sensibilizzare e l’arte è l’unica possibilità in questo momento”.

Il lavoro dell'artista Joseph Beuys, resta ispirazione principale anche di questo nuovo progetto, arricchito dagli sviluppi di riflessione suscitati fra gli altri dall’opera di Anselm Kiefer, già allievo di Beuys: entrambi artisti che hanno esplorato profondamente la relazione tra uomo arte e natura. IN-NATURA-LE intende esplorare il conflitto nel rapporto dell'uomo con sé stesso e con la natura. Allo spettacolo collaborerà anche la danzatrice e coreografa Angela Torriani Evangelisti, direttrice artistica di Versiliadanza e curatrice del settore danza del Teatro Cantiere Florida. Questo progetto è a cura di Teatro come Differenza e Associazione Arbus con i registi Elena Turchi, Francesca Sanità e Paolo Biribò.

 

9 Maggio 2025 – Salone Arbus (Mi chiamo Viscardo e Associazione Arbus), Ginestra Fiorentina

Il terzo laboratorio avrà come residenza artistica Salone Arbus, a Ginestra Fiorentina, sede operativa delle due Associazione di promozione sociale, Arbus e Mi Chiamo Viscardo, che accoglierà gli attori di Teatro come Differenza e anche la cittadinanza proveniente da tutte le aree, cittadine e non, coinvolte nel progetto. Anche in questo caso verranno rielaborati nello spettacolo dal titolo “Quello che amo”, sia l’azione teatrale collettiva rappresentata sul torrente Pesa a settembre 2023 dal titolo “Il Fiume e la Rosa". A volte l’amore non basta” sia lo spettacolo itinerante “Quello che amo”, presentato per la prima volta ad aprile 2022 presso il Teatro comunale di Antella nell’ambito della Rassegna Effetto Placebo.

Abbiamo costruito un’azione sulla Pesa utilizzando il linguaggio del gesto e, nel senso compositivo, della danza – spiega la coreografa di “Quello che amo” , Andrea Bianca Maragliano – E’ un linguaggio attraverso il quale interroghiamo ed oggi questo è più che mai è urgente. Le azioni collettive ci portano a dire che le cose si risolvono insieme, non riusciamo nella performatività, nell’individualismo ma riusciamo negli spazi in cui possiamo stare insieme”.

Questo ultimo appuntamento sarà in stretta collaborazione con il Contratto di Fiume del torrente Pesa, il patto costitutivo del torrente come “paesaggio di vita”, sottoscritto da 25 enti locali e altre autorità firmatarie. La riflessione si sposterà in questa occasione nella natura, con una immersione nei territori circostanti il torrente Pesa, a pochi passi dalle sedi delle due Associazioni. Anche questo progetto è a cura di Teatro come Differenza e Associazione Arbus con i registi Elena Turchi, Francesca Sanità Paolo Biribò.

Riprendendo e ampliando queste riflessioni – conclude Federica Totaro - vorremmo sviluppare insieme alla cittadinanza una percezione di appartenenza al territorio non segregata per micro-aree ma aperta alla progressiva integrazione in contesti sempre più ampi, il cui filo conduttore sia la natura”.

Fonte: Ufficio Comunicazione Teatro Come Differenza

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