Pd e Giovani alla marcia della pace, mobilitazione nazionale "Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora”
Fermiamo le guerre: il Pd Empolese Valdelsa aderisce alla mobilitazione nazionale
Sabato 26 ottobre si terrà la giornata di mobilitazione nazionale per la pace dal titolo “Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora”.
"Il mondo è tragicamente martoriato da molte guerre in Ucraina, a Gaza, in Libano, in Sudan. Per dire basta e manifestare il nostro dissenso ci ritroveremo sabato a Firenze auspicando una presenza significativa", afferma Jacopo Mazzantini, segretario Pd Empolese Valdelsa.
Lo scenario internazionale rappresenta sempre più la legittimazione della guerra come strumento della politica e a questo si unisce una torsione autoritaria della democrazia in Italia ed in Europa. Oggi più che mai è fondamentale per la difesa dei diritti, della democrazia, del lavoro fermare le guerre e la corsa al riarmo.
Per questi motivi il Partito democratico Empolese Valdelsa aderisce alla manifestazione in programma sabato a Firenze, con punto di ritrovo alle 14 in piazza Santa Maria Novella.
Anche i Giovani Democratici a sostegno della mobilitazione nazionale
I Giovani Democratici di Empoli e dell’Empolese Valdelsa aderiscono con convinzione alla Giornata di mobilitazione nazionale "Fermiamo le guerre", in programma sabato 26 ottobre a Firenze e promossa da Europe for Peace, Rete italiana pace e disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, Sbilanciamoci e Coalizione AssisiPaceGiusta.
"La drammaticità dei conflitti in Medio Oriente, Ucraina e in altre parti del mondo non può lasciarci indifferenti. In un’epoca in cui l’industria bellica rappresenta ancora una parte significativa dell’economia globale, non possiamo rassegnarci alla parola “guerra” né accettare passivamente il tragico bilancio quotidiano di vittime, in gran parte civili -dicono all’unisono Amedeo Cantini e Ottavia Viti, rispettivamente segretario Giovani democratici Empoli e segretaria dei Gd Empolese Valdelsa-. Crediamo fermamente nei valori della libertà, dell’uguaglianza e della solidarietà tra i popoli. Per questo, insieme ai promotori di questa iniziativa, chiediamo con urgenza un cessate il fuoco immediato: da mesi si stanno perpetrando crimini contro l’umanità. Quanto sta accadendo a Gaza è inaccettabile. Chiediamo che lo Stato di Israele venga sanzionato, che i responsabili militari e politici israeliani siano processati e condannati, e che lo Stato di Palestina venga riconosciuto dalla comunità internazionale e liberato dall'occupazione. Questi sono solo alcuni dei tanti obiettivi per cui lottiamo. Ogni azione conta, e noi ci siamo. Cessate il fuoco, ora".
Fonte: Ufficio Stampa