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La Lega: "Sindaci sono per acqua fuori dalla Multiutility. Segretario Pd rappresenta solo Firenze, Prato ed Empoli"

“E' evidente che il dibattito sull'acqua, sul sistema idrico regionale - sul quale la Lega ha da un anno depositato una proposta di Legge pendente e fermo in discussione al Consiglio Regionale - sta aprendo degli scenari, anche trasversali, che non permettono piu' accelerate in avanti da parte di chi guarda solo agli assetti ed agli organigrammi creativi delle societa' partecipate che sviluppano e garantiscono potere e poltrone molto prima di risposte e soluzioni reali.

Se a Palazzo Vecchio, se qualche sindaco del PD non se ne e' ancora accorto, si sintonizzi con il Comune di Capannori - per tradizione non proprio l'ultimo in tema di numeri e di politiche ambientali - dove la mozione presentata dalla Lega, dall'ottimo Consigliere Comunale Domenico Caruso, sul futuro dell'acqua, in linea con la proposta di riforma della L.R. 69/2011 a mia prima firma in Consiglio Regionale e con evidenti implicazioni rispetto ai futuri assetti di governance provinciale che abbiamo proposto a mezzo della riperimetrazione dei sub-ambiti cosi' come in merito all'acqua fuori dalla Multiutility, e' stata approvata con i voti del PD, dell'intera maggioranza di centrosinistra che governa Capannori, con quelli di FI e con la posizione di astensione di FDI - non proprio la stessa cosa che ha detto solo qualche giorno fa il loro Segretario Regionale - che sa di escamotage forzata, di foglia di fico per non smentirlo apertamente.
Cosi' interviene Massimiliano Baldini, Consigliere Regionale e Responsabile del programma della Lega per Toscana 2025.”

“E' chiaro che su certi temi vi e' ormai una lettura che non e' piu' legata allo schieramento politico ma che e' divenuta territoriale, che contrappone una visione di potere, dirigista, centralistica, fiorentinocentrica rispetto a chi, come nella tradizione inveterata della Lega, ha uno sguardo territoriale, vicino alle specificita' delle singole comunita' e rispettosa della volonta' popolare manifestatasi attraverso i referendum, massimo strumento di democrazia diretta - continua l'esponente del partito di Matteo Salvini.”

“In quest'ottica, la riflessione avanzata dall'Assessore all'Ambiente regionale Monia Monni riguardo la possibilita' di una proroga delle scadenze per gli affidamenti ai gestori mi pare sensata o quanto meno degna di un confronto sereno, di un dibattito franco nell'assise regionale  e per questo motivo, pur insistendo nel procedere verso la conclusione dell’iter di legge già presentata, la Lega avanzerà una mozione aperta al contributo di tutti affinche' l'organismo che rappresenta i Toscani, che ha la competenza formale a legiferare in merito alla definizione della governance sul sistema idrico regionale, sia coinvolto e si esprima politicamente senza rimanere succube delle direttive esterne dei soliti sindaci dell’area fiorentina.

Le amministrazioni comunali e quindi i territori toscani si sono piu' volte espressi per tenere l'acqua fuori dalla Multiutility, per la riperimetrazione dei sub  ambiti e per la gestione pubblica del servizio idrico e questa scelta e' stata condivisa anche da molti gruppi del PD locale/comunale come è successo nuovamente ieri appunto a Capannori. Ci stupiscono quindi le parole del segretario regionale del PD che sembra rappresentare solo 3 comuni della Toscana - Firenze, Prato ed Empoli - dimenticando tutte le altre amministrazioni locali che invece dimostrano sensibilità diverse – insiste il Consigliere Regionale.
L'acqua - conclude Massimiliano Baldini - e' il bene comune universale per antonomasia sulla quale si e' pronunciato l'intero corpo elettorale e non permetteremo, almeno per quanto consta alla Lega, che il popolo ne sia defraudato, che sia trattata e gestita nelle segrete stanze e secondo le ben note logiche care alle alchimie di pochi iniziati alle architetture societarie pubbliche.”

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