Alluvione Castelfiorentino: 13 persone ancora fuori casa, danni a centinaia di case e decine di aziende. Il bilancio
A cinque giorni dal tragico evento che ha interessato un'area importante del territorio di Castelfiorentino, compresa tra la frazione di Petrazzi, la loc. Pettinamiglio e la Z.I. Pesciola - Malacoda, la Sindaca Francesca Giannì svolge un primo “debriefing stampa” per fare il punto della situazione.
Lo scenario inizialmente ipotizzato dai tecnici del Centro Operativo Comunale, ha trovato conferma nelle immagini acquisite direttamente su indicazione della Sindaca nelle prime ore dell’emergenza. La mancanza di alcune arginature lungo il fiume Elsa e il Torrente Corniola, di competenza e gestione della Regione Toscana e in particolare del settore Genio Civile, congiuntamente all’evento temporalesco che ha colpito la zona del senese, ha provocato l’ ingente allagamento di porzioni di territorio. Grazie alla collaborazione immediata dell’intera macchina della protezione civile, l’Amministrazione ha attuato immediatamente il piano di protezione civile comunale per la gestione dell’emergenza, evacuazione e accoglienza degli alluvionati. Contemporaneamente ha provveduto ad acquisire una completa documentazione specifica di quanto accaduto e dei danni subiti da famiglie, attività economiche e Amministrazione. Il bilancio dei danni è ancora in corso, e verrà consegnato al dipartimento di Protezione Civile nazionale per l’attivazione dello stato di emergenza nazionale.
La stima dei danni
Ed è proprio la stima dei danni il prossimo impegno dell’Amministrazione Comunale, in collaborazione con tutti i cittadini interessati dall’evento, che fin da subito hanno collaborato con l’Ente per un report dettagliato dei danni e per una ricostruzione della dinamica dell’evento alluvionale. Sommariamente, ancora almeno due nuclei familiari delle 62 persone inizialmente evacuate, avranno bisogno nei prossimi mesi di un alloggio provvisorio e di un aiuto per ripartire.
Oltre 120 numeri civici quelli interessati dall’alluvione, una trentina le attività economiche che hanno subito danni. Migliaia di euro quelli già impegnati dall’Amministrazione Comunale per fare fronte alle spese di somma urgenza necessarie a ripristinare la viabilità delle aree colpite, gestire l’accoglienza e lo smaltimento dei rifiuti.
La nuova allerta meteo
Parallelamente, in una corsa contro il tempo dettata dall’emissione di una nuova allerta meteo, Assessori e tutta la macchina comunale hanno cercato di mappare le zone a rischio, alla luce degli eventi già occorsi, di pianificare un piano di gestione dell’emergenza per l’area e di attivare un canale di comunicazione diretto che servirà, da un lato, ad agevolare ogni scambio di informazioni per gestire la fase post emergenza del rimborso a contributo dei danni, qualora vi sia, come auspicato, il riconoscimento dell'emergenza nazionale e siano stanziati dal Governo fondi ad hoc per il risarcimento a cittadini e imprese coinvolte, dall'altro, per favorire le comunicazioni durante le nuove emergenze di livello pari o superiore a quella della scorsa settimana. Tutti coloro che sono stati interessati in modo diretto da questa emergenza sono stati contattati direttamente, è stato fin da subito attivato un numero unico di segnalazione di esigenze e necessità, lo 0571 686341, che è stato sempre attivo H24 e continuerà ad esserlo fino alla fine dell’emergenza.
Le dichiarazioni della sindaca
“A cinque giorni dall’emergenza, desidero innanzitutto fare alcuni ringraziamenti, a partite da tutti gli uffici comunali e della protezione civile comunale, dell’unione dei comuni Empolese – Valdelsa, della provincia e della Regione, che si è mossa in questi giorni per fornirci assistenza tecnica e coordinamento. Le forze dell’ordine e a loro nome il Prefetto Ferrandino e il Questore Auriemma, che ci sono stati vicini nei giorni più duri dell’emergenza. Il corpo dei vigili del fuoco, la polizia municipale dell’Unione dei Comuni e la polizia provinciale. Tutte le associazioni di protezione civile impegnate nell’emergenza, le categorie economiche che ci hanno dato disponibilità per aiutare gli alluvionati, le associazioni di Castelfiorentino e le singole imprese che si sono messe a disposizione della nostra comunità.
In secondo luogo, abbiamo lavorato con Regione Toscana settore Genio Civile affinché fosse garantita un’immediata messa in sicurezza degli argini mancanti sulla dx idraulica del Torrente Corniola e del Fiume Elsa e sulla sx idraulica del Torrente Pesciola, poiché la priorità, in questo momento, è la messa in sicurezza delle persone. Tornare alla normalità e avviare il percorso di richiesta di risarcimento danni per le famiglie, imprese e per l’Amministrazione ora è fondamentale.
Infine, vista l’anomalia del fenomeno alluvionale, fin dalle primi luci dell’alba del venerdì, in parallelo alle operazioni di evacuazione delle persone, ho ordinato in quanto autorità di protezione civile una serie di azioni di documentazione della dinamica dell’evento e dei danni subiti, al fine di chiarire con sollecitudine le responsabilità del fenomeno, che sono certamente dati dalla correlazione del fenomeno temporalesco nel senese e l’assenza delle arginature sul reticolo. Una verità già cercata dai coinvolti nell’alluvione che deve essere garantita.”