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Nuovo Castellani con polo commerciale: opportunità o sfida per il commercio empolese?

" È un progetto molto bello ma è necessario riqualificare tutta la zona sportiva, gli sportivi ad Empoli ci sono anche ad alto livello, nonostante le strutture fatiscenti"

Il nuovo progetto per il Carlo Castellani Computer Gross Arena è stato presentato il 15 luglio. Da quel giorno ampio è stato il dibattito intorno al nuovo impianto, il quale è stato oggetto anche di un percorso paartecipativo promosso dall'Amministrazione chiamato StadioInsieme 2024 che si concluderà il prossimo 24 ottobre. Il nuovo stadio oltre ad essere un centro sportivo di alto livello per l'Empoli F.C., sostenibile in termini ambientali ed energetici, sarà un progetto che verrà realizzato con l'obiettivo di riqualificare l'area circostante, facendo diventare lo stadio non solo un campo sportivo ma anche un polo commerciale, culturale e di intrattenimento a disposizione della intera cittadinanza empolese.

Il progetto però si porta dietro di sé diverse critiche e punti di domanda che ruotano intorno a tre punti: la riqualificazione dell'area di Serravalle, l'abbattimento del Sussidiario, con la costruzione di un hotel al suo posto e l'eventuale esenzione del pagamento dell'Imu e della tari da parte dell'Empoli F.C.. Questi sono stati i punti fatti emergere recentemente in Consiglio Comunale da parte dell'opposizione. Oltre a questo fin dalla presentazione del progetto alcuni dubbi sono stati mossi nei confronti della possibilità della creazione di un polo commerciale.

In merito a questo nuovo e ambizioso disegno urbanistico portato avanti dall'Empoli F.C., gonews.it è andato a intervistare alcuni residenti della zona e alcuni esercenti commerciali, per ascoltare le loro dichiarazioni a riguardo.

"Per noi che siamo una piadineria che si trova davanti allo stadio, il giorno della partita rappresenta un po un dramma a causa della chiusura delle strade e dell'istallazione delle barriere. L'afflusso di gente viene limitato e non permette un buon svolgimento degli affari, però in merito al nuovo stadio sono molto contento. Non credo che la costruzione di un nuovo polo commerciale sia un problema per gli affari ma anzi credo che rappresenti un valore aggiunto per il commercio e per la riqualificazione della zona." Questo quanto detto da Paolo Malfassi proprietario della catena di piadinerie GianGusto Retail SRL.

" Io ho lavorato nei mercati per tanto tempo, la gente pensa che se c'è tanta offerta a livello commerciale in una zona allora vuol dire che non c'è guadagno, ma si sbaglia. Io credo che se c'è più scelta d'acquisto allora ci sarà più interesse da parte dei clienti nell'acquistare e se c'è più gente intenzionata ad acquistare vuol dire che c'è più possibilità di guadagnare e di ampliare il mercato." risponde una residente in merito alla possibilità di un nuovo polo commerciale all'interno dello stadio.

"Tanti cittadini sono preoccupati o si indignano per il fatto che l'Empoli F.C. sarebbe eventualmente esentata per un periodo di oltre settant'anni dal pagamento di imu e tari, secondo me quello che alla gente interessa è sapere chi eventualmente dovrà pagare tali imposte. Se c'è una scontistica che venga bilanciata da interventi per il rifacimento degli impianti sportivi empolesi.Il Comune potrebbe trarre spunto dall'Empoli F.C. per riammodernare anche gli altri impianti presenti in zona. Per quanto mi riguarda il progetto del nuovo stadio lo trovo innovativo e riqualificante per la zona, talea spinta alla rimodernizzazione dello stadio, però dovrebbe portare anche alla riqualificazione del palazzetto dello sport e della piscina comunale. Non sono contrario alla cessione del Sussidiario e alla creazione di un hotel al suo posto, penso che avere un hotel collocato vicino al parco di Serravalle possa aiutare lo sviluppo della zona, però cercherei di trattare al fine di poter migliorare contemporaneamente anche altre strutture sportive. Per quanto riguarda la possibilità della creazione di un polo commerciale all'interno dello stadio, non vedo nessun problema, credo che starà nella bravura dei vari commercianti riuscire ad attrarre i clienti, il mercato è così, è una scommessa. Se apriranno questo polo commerciale vorrà dire che ci sarà maggiore concorrenza e i prezzi saranno meno cari per le persone." Ci dice Fabrizio Rovini un cittadino residente nella zona dello stadio.

Ma se in merito alla riqualificazione della zona di serravvalle e al rifacimento del campo da calcio dell'Empoli F.C. quasi tutti sono d'accordo, emergono punti di riflessione e dubbi in merito alla costruzione del polo commerciale all'interno dello stadio: "Non reputo che sia un'opportunità per i commercianti avere un altro centro commerciale, non ho partecipato alle riunioni per esprimere un pensiero chiaro perché non ho ben chiaro neanche il progetto. Però sicuramente avere un nuovo polo commerciale non aiuta il commercio. Sicuramente sarà necessario confrontarci per capire bene il progetto, come già facciamo con la nostra associazione di categoria di cui io rappresento, per creare un confronto costruttivo al fine di tutelare il commercio ed il centro storico. L'auspicio è che non si faccia un centro commerciale ma casomai un polo che promuova l'attività sportiva e la salute per tutti i cittadini empolesi." Afferma Eros Condelli Presidente della Confesercenti di Empoli.

Il progetto rimane aperto a nuove proposte attraverso il percorso partecipativo StadioInsieme 2024, un evento organizzato dal Comune di Empoli che ha lo scopo di aprire un tavolo di dibattito con la comunità. La fiducia per la ricostruzione di uno stadio di alto profilo per la squadra cittadina rimane alta, anche se le perplessità per la creazione di un polo commerciale e per l'esenzione del pagamento dell'imposte del imu e della tari da parte dell'Empoli F.C. sono punti che non possono essere ignorati nella discussione sul nuovo Stadio Carlo Castellani Computer Gross Arena.

Antonio Lanzo

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