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A San Miniato una mostra sul profumo dedicata a Edi Gori

Aperta dal 18 ottobre fino al 3 novembre, all’Orcio d’oro di San Miniato (via Augusto Conti 48), la mostra si intitola “Il profumo dei ricordi”, ed è dedicata al profumo Acqua di San Miniato, nell’ispirazione che esso ha dato a quattro artiste, che portano anche altre loro bellissime opere.

L’esposizione è in memoria di Edi Gori, scomparsa di recente, ma lontana dall’essere dimenticata, proprio per il suo sorriso, la sua grande umanità, che si spargeva intorno, come i profumi a cui aveva dato vita. Profumi che il marito, Alessio Guardini, ha voluto rimettere in produzione, così che i loro aromi e quelli di sua moglie Edi continuino a diffondersi nell’aria di San Miniato.

Venerdì 18 ottobre alle 18 e 30 ci sarà la vernice della mostra, seguita alle 21 e 30 dalla bravissima Alay Arcelus Macazaga, artista basca, ormai a tutti gli effetti residente a San Miniato, che darà vita ad uno spettacolo nato per l’occasione, con l’apporto proprio di Guardini, noto per le sue doti di attore e poeta all’improvviso.

Lo spettacolo si intitola “Una profumeria di San Miniato”, un tema in fondo simile a quello che vedrà protagonista un altro gruppo di eccezione, stavolta musicale, cioè i Classic Pop che, insieme a Rita Lazzeri, il 29 ottobre alle 21 e 30, eseguiranno “Note di profumo”, una serata all’insegna degli odori.

La mostra sarà visitabile nei giorni di spettacolo e poi il sabato e la domenica fino al 3 novembre, oppure su appuntamento, telefonando al 3335925005.

“Il profumo dei ricordi” apre ufficialmente il programma 2024-2025 dell’Orcio d’oro ed è, come sempre, una mostra singolare, piena di richiami e di riferimenti, dedicata a Edi Gori, che è stata molte volte ospite curiosa di questo spazio d’arte e di cultura. Edi, del resto, aveva il suo negozio proprio di fronte alla galleria, lì si occupava di profumi e anche di salute e di servizi per la pelle, di donne, ma anche di uomini.

Era stata apprezzata presidentessa del CCN, il Centro Commerciale Naturale di San Miniato, una carica lasciata da poco, per favorire un rinnovamento dell’associazione, di cui era restata comunque consigliera.

Come si dice in una nota a lei dedicata: “Era innamorata del centro storico e ogni cosa che faceva era animata da una grandissima passione e dalla volontà di contribuire a rendere San Miniato un luogo accogliente e aperto alle novità”.

Fonte: La conchiglia di Santiago

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