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Crisi moda e conciario: dall'assemblea PD la richiesta del tavolo di crisi e di aiuti straordinari a lavoratori e imprese

Si è svolta lunedì 14 ottobre l’assemblea comprensoriale promossa dalle unioni comunali del PD Valdarno Inferiore: una sala piena di persone a dimostrazione dell’attenzione su un tema che interessa e preoccupa tutto il territorio. Presenti all’iniziativa i sindacati Cgil, Cisl e Uil oltre ad alcune associazioni di categoria. Sono passati ormai diversi mesi da quando ad inizio 2024 si registravano i primi segnali di una crisi strutturale del comparto conciario, calzaturiero ma più in generale dell'intero settore moda. Due guerre in corso, tensioni in Medio Oriente, la crisi del settore auto e un rallentamento dello sviluppo della Cina che rappresenta uno dei mercati più importanti per i beni di lusso. La Cina sta attraversando una crisi economica significativa dovuta in particolare al settore immobiliare, che per anni ha alimentato la crescita del paese, con un forte calo dei consumi e un aumento della disoccupazione giovanile. Ciò ha portato a una riduzione delle importazioni di prodotti di lusso, con gravi ripercussioni sui ricavi dei principali brand della moda che dipendono fortemente da questo mercato.

Nonostante negli ultimi mesi si siano susseguiti diversi incontri con vari ministeri ancora nessuna risposta e/o sostegno è pervenuto al nostro territorio: alle imprese, ai lavoratori e piccole aziende. Sosteniamo la richiesta promossa dalla Regione Toscana al Governo di prevedere ammortizzatori sociali straordinari per le lavoratrici e i lavoratori delle aziende con meno di 15 dipendenti fino 31 dicembre 2025 e un monitoraggio costante del suo utilizzo che consenta di evidenziare eventuali criticità e operare correttivi in tempi celeri così come la proroga degli ammortizzatori già prevista dalla legge per le lavoratrici e i lavoratori delle aziende con più di 15 dipendenti.

Sosteniamo la proposta che la crisi strutturale del comparto moda che stiamo vivendo debba essere affrontata con un unico tavolo che veda seduti tutti i soggetti a vario titolo coinvolti e chiamati a mettere in atto strumenti di sostegno: pensiamo, intanto, alla presenza di tutti e due i ministeri, Mef e Mimit; le Regioni dove insistono i distretti interessati; i Comuni (se cresce la disoccupazione crescerà anche il disagio sociale sui territori); le organizzazioni di categoria e le delegazioni sindacali.

Condividiamo inoltre le preoccupazioni di sindacati e imprese circa l'entrata in vigore anche se posticipata al 2026, in questa forma e con queste tempistiche, del Regolamento UE anti-deforestazione n.1115/2023 (EUDR), che potrebbe avere la disastrosa conseguenza di desertificare il tessuto economico-sociale, rendendo sostanzialmente impraticabile la sua attività circolare di recupero e trasformazione dei pellami grezzi, e vanificando i suoi stessi scopi, poiché non contribuirebbe minimamente alla reale lotta per la deforestazione, al tempo stesso favorendo il dumping concorrenziale dei Paesi extraeuropei.

Unioni Comunali PD di Castelfranco di Sotto, Montopoli in Valdarno, San Miniato, Santa Croce Sull'Arno, Santa Maria a Monte.

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