Il sindaco si barrica nell'unica banca del paese per impedirne la chiusura
A Londa il sindaco Tommaso Cuoretti si è barricato nell'unica banca del paese per impedirne la chiusura. L'azione è avvenuta dopo una protesta dei cittadini e dei sindaci dei comuni limitrofi, sostenuti dai consiglieri regionali Fiammetta Capirossi e Cristiano Benucci del Partito Democratico. La chiusura della filiale rappresenterebbe un grave problema per la comunità montana, già svantaggiata dalla desertificazione bancaria. I rappresentanti locali chiedono un intervento urgente delle istituzioni per evitare ulteriori penalizzazioni delle aree interne.
"Siamo oggi a supportare la richiesta di tutta Londa e porteremo questa istanza anche in Consiglio regionale - afferma la Consigliera Fiammetta Capirossi - per cercare un ripensamento dell'istituto di credito. La Regione con le politiche a favore delle aree interne e con le azioni per dare nuovo sviluppo alla Toscana diffusa cerca di trovare nuove modalità per ripopolare aree montane come queste proprio mentre i privati se ne stanno andando".
"Occorre intervenire urgentemente - spiega invece il consigliere Cristiano Benucci -, le istituzioni tutte devono farsi carico di questo problema: i comuni montani già svantaggiati non possono essere ulteriormente penalizzati con la chiusura di uffici postali e sportelli bancari. In commissione Aree interne ci siamo occupati proprio della vicenda della desertificazione bancaria nei piccoli centri"
Così, invece, sul profilo social del Comune di Londa: "Oggi chiude la filiale banca CRF ( intesa San Paolo) di Londa. Le logiche del profitto finanziario ancora una volta depauperano di servizi i territori montani. Numeri che non rendono dal punto di vista economico vengono eliminati.... Ma siamo persone non numeri ed è inutile parlare di mantenimento aree interne, ripopolamento della montagna e prevenzione del dissesto idrogeologico se non vengono attuate politiche che mirino a mantenere i servizi essenziali in questi territori. Oggi abbiamo protestato assieme a tanti colleghi per una politica delle banche sempre più distante dai territori. Non mi interessa se è un ente privato perché le sue ricchezze le ha costruite anche con i risparmi di tanti milioni di italiani che nelle aree interne ci vivono. Ringrazio per la presenza i consiglieri regionali Benucci, Tozzi e Capirossi, segno che la problematica è trasversale ai partiti. Ringrazio anche Monica Marini segretario metropolitano del PD ed i sindaci ed assessori dei comuni di San Godenzo, Pontassieve, Rufina, Dicomano, Scarperia e San Piero per il sostegno a difesa dei servizi nelle nostre valli. Ringrazio tutti i cittadini e consiglieri comunali presenti, maggioranza ed opposizione per schierarsi sempre, senza indugio, a difesa del paese. Per questo oggi ho deciso che in forma di protesta pacifica mi siederò tranquillamente, senza interrompere il servizio, sulle sedie di attesa della banca come un nomale cliente, cosa che sono, ed al momento di chiusura mi rifiuterò di uscire. Non siamo numeri Siamo persone".
"La politica deve fare tutto quanto sia possibile per evitare che il tessuto sociale dei piccoli comuni continui ad impoverirsi" afferma il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Elisa Tozzi, che questa mattina ha partecipato all'iniziativa contro la chiusura dell'unico sportello bancario di Londa.
"Per questo siamo al fianco dei cittadini di Londa che protestano contro la chiusura dell’unico sportello bancario presente sul territorio comunale. Il lavoro da fare, per salvaguardare i servizi nelle zone periferiche e montane della nostra regione, è tanto, e va fatto tutti insieme, senza inutili divisioni di parte. Il sindaco Tommaso Cuoretti ha fatto un gesto estremo ma necessario perché in questo modo ha fatto capire quanto siano vitali questi servizi per garantire la sopravvivenza dei piccoli Comuni come Londa".