A 'Stappa Montespertoli' si è parlato anche di clima e territorio
Con la giornata dal titolo “Stappa Montespertoli”, l’Associazione dei Viticoltori di Montespertoli ha festeggiato - lunedì 7 ottobre - la vendemmia 2024 e la conclusione di un’annata meteorologicamente non facile, ma che appare già assolutamente soddisfacente in termini qualitativi.
Presso gli storici spazi della Chiesa dei Santi Martino e Giusto a Lucardo Alto (Montespertoli, FI), i produttori dell’Associazione, in collaborazione con il ristorante La Lanterna di Pulica, hanno organizzato un pranzo di fine vendemmia, a cui hanno partecipato i lavoratori del settore vitivinicolo impiegati nelle aziende associate, ma anche giornalisti, ristoratori, enotecari e wine lovers.
Proprio sul tema del cambiamento climatico e del suo impatto sul vino del futuro, durante la mattinata, si è svolto l’incontro con degustazione “La rivoluzione…del clima. Una conversazione sul cambiamento climatico e il suo impatto sul vino del futuro”. L’approfondimento, rivolto alla stampa di settore e condotta dal giornalista Paolo De Cristofaro, grazie ai contributi scientifici di Marco Moriondo, Agro meteorologo e senior resercher nell’ambito di climate change presso IBE-CNR e di Giacomo Buscioni, responsabile tecnico scientifico del settore bevande di FoodMicroTeam (FMT), non che alle esperienze e testimonianze dei viticoltori dell’Associazione, si è incentrata - in particolare - sulle possibili ripercussioni del cambiamento climatico sulla viticoltura contemporanea.
Dopo le prime due edizioni de “La rivoluzione a Montespertoli” – l’evento ideato dall’Associazione che ha destato grande interesse, anche per il titolo provocatorio della manifestazione -, con il 2024 la rivoluzione cambia prospettiva, non ponendosi più soltanto come punto di rottura rispetto al passato ma proponendosi come un momento di approfondimento culturale, incentrato, quest’anno, su un argomento di grande di attualità per tutti, come il global-warming, allargandone, al contempo, la prospettiva alle possibili ricadute in termini viticoli e a quegli aspetti di sostenibilità e tutela del territorio, che stanno a cuore all’associazione toscana fin dalla stesura del suo statuto.
Il pranzo di fine vendemmia è stato, infine, il momento per annunciare alcune importanti novità di quest’anno.
La prima è stata l’assegnazione del premio Ambasciatori di Montespertoli a quegli operatori del settore che – ognuno nel proprio ambito - hanno saputo portare avanti il messaggio dell’associazione e del territorio, come dei veri e propri ambasciatori.
Gli Ambasciatori di Montespertoli 2024:
Comunicatore: Giampaolo Gravina.
Enoteca: Enoteca/Bistrot I'Licchio, Montespertoli.
Ristorante: Ristorante Il Focolare, Montespertoli.
L’altra importante novità è stata l’anticipazione di un progetto, sul medio-lungo periodo, di mappatura del territorio, in collaborazione con Alessandro Masnaghetti, meglio conosciuto come “Map-man”. A Masnaghetti, insieme alla collaborazione di Paolo De Cristofaro, il compito di cartografare il territorio viticolo di Montespertoli.
L’ASSOCIAZIONE
Nata nel 2022, l’Associazione Viticoltori di Montespertoli raggruppa 15 aziende accomunate da pratiche agricole sostenibili e dalla volontà di promuovere un territorio tra i più vitati della Toscana, la cui vocazione vitivinicola non ha, fin qui, goduto dell’attenzione che merita.
AZIENDE: Podere all’Anselmo, Tenuta Barbadoro, Fattoria di Bonsalto, Tenuta Coeli Aula, Fattoria La Gigliola, Le Fonti a San Giorgio, Podere Ghisone, Podere Guiducci, Fattoria La Leccia, La Lupinella, Montalbino, Fattorie Parri, La Querce Seconda, Castello Sonnino e Valleprima.
Fonte: Comune di Montespertoli - Ufficio stampa