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Antenne via Pusteria, al via gettata di cemento. I comitati: "Continua battaglia. Amministrazione ci sostenga"

Apprendiamo che lunedì 7 ottobre inizieranno i lavori della gettata di cemento per la prima delle due antenne che piazzeranno davanti al condominio di via Val Pusteria.

Per noi si tratta di una sconfitta, quello che ci rafforza però è la presa di coscienza e la volontà che la cittadinanza insieme all'Amministrazione Comunale sia consapevole della necessità che non servono Piani Antenne visto che non garantiscono comunque la salvaguardia della nostra salute ma di un serio regolamento delle antenne.

Proseguiamo nella nostra azione di contrasto alla realizzazione dell'antenna con tutti i mezzi leciti a nostra disposizione.

L'area del cantiere è da circa due anni occupata da un'auto abbandonata o forse “sotto sequestro”, non sappiamo bene di cosa si tratti (foto interna e esterna), cosa certa è che tutto questo costituisce elemento di degrado e di occupazione di suolo pubblico, fatto già noto da tempo alla AC, così come lo sono altri relitti di auto nelle vicinanze  che già da tempo una buona Amministrazione comunale avrebbe dovuto provvedere a rimuovere.

Non vogliamo e ci opporremo al semplice spostamento dell'auto, a pochi metri di distanza, vogliamo chiarezza!

Il Comune provveda, prima dell'avvio dei lavori per l'antenna ad una regolare rimozione che da tempo attendiamo.

Oltretutto ribadiamo con forza che l’amministrazione ha fatto ben poco per salvaguardare i residenti di questa zona, tante promesse e pochi fatti.

La vita delle nostre famiglie come tutti sappiamo bene cambierà perché le onde elettromagnetiche (2G,3G,4G e 5G) che emaneranno non si sa che danni potranno avere sulla nostra salute e quella dei nostri bambini con il passare del tempo. Non sappiamo come finirà questa storia, sicuramente dietro a tutto questo c’è una responsabilità politica e questo sito come altri che già hanno antenne non possono essere dimenticati, l’amministrazione non può girarsi di lato e neppure raccontarci ancora una volta che ha le mani legate.

Lo studio epidemiologico che la Regione Toscana metterà in atto per i prossimi 2-3 anni non ci ferma, in questa condizione continueremo ad essere delle cavie fino a quando non verrà accertato che questa tecnologia deve stare lontano dalle case, sicuramente sotto nei limiti si 6v/mX6 minuti.

Quello che sta succedendo ad oggi ci fa fare delle forti considerazioni: forse questa zona non sarà più Casa per molti di noi!!!

Attendiamo risposte fiduciosi e invitiamo la nostra Amministrazione Comunale ad unirsi a noi in questa battaglia.

 

Stop5gempoli

 

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