Delibera Ius Scholae, le precisazioni del sindaco sul "nati e residenti a Empoli". Poi aggiunge: "Obiettivo è Ius Soli"
Una "lieve modifica" alla delibera iniziale, l'aggiunta di "nati e residenti a Empoli", ha portato Buongiorno Empoli-Siamo Empoli e M5S a votare contro il conferimento della cittadinanza italiana agli studenti stranieri di Empoli (qui la notizia). Rispetto al tema è intervenuto sul finire del lungo consiglio comunale del 30 settembre lo stesso sindaco Alessio Mantellassi che ha voluto precisare alcuni aspetti.
Il sindaco afferma intanto una premessa: "lo Ius Scholae è una tappa intermedia, ma che l'obiettivo a cui tendere è lo Ius Soli". Manda una stoccata alle opposizioni per non aver votato l'atto: "Vogliamo lo Ius Soli, ma siamo a fare battaglia per fare lo Ius Scholae perché ha i numeri per passare in parlamento, e io mi accontento purché si arrivi ad un primo risultato. Non dico voto contro lo Ius Scholae perché sono per lo Ius Soli. C'è invece chi vota contro la cittadinanza onoraria a chi è nato a Empoli perché si voleva qualcosa di più, perciò meglio nessuno pittosto che tanti. Una uguaglianza livellata al basso, meglio continuare a non dare alcun messaggio e continuare a ragionare a livello nazionale di cose che non ci riguardano, perché il Parlmaneto non ascolta il consiglio comunale di Empoli, ma quando siamo sui fatti concreti non si fa nulla, perché nel nulla si sta sempre meglio".
Il sindaco ha precisato poi che "lo Ius Soli, che è il progetto a cui tendere, ha come base la nascita in un luogo e la residenza in quel luogo che invece nel consiglio comunale empolese è ritenuta una restrizione. Ma anche lo Ius Scholae non ha solo la partecipazione ad un ciclo di studi, ma ha alla base anche o la nascita nel Paese o l'essere venuti in Italia dopo un tot di anni, quindi ha un elemento legato alla permanenza o alla nascita. Lo Ius Scholae non è una legge che dice che basta semplicemente studiare qui in qualuqnue parte del mondo si sia nati, perché prevede un ancoraggio che sia la nascita in Italia o essere venuti in Itali entro un certo limite di età. Il principio dello Ius Scholae è una prima mediazione verso lo Ius Soli e ha suoi specifici criteri, stessi criteri che deve avere anche una delibera che approva un consiglio comunale per dettagliare maggiormente".