Ddl Sicurezza, CSA Intifada: "Saremmo stati arrestati per proteste come quelle a Empoli contro gassificatore"
I contenuti del Disegno Di Legge1660 che il governo di destra di questo paese si appresta ad approvare ci avvicina sempre più ad un regime simile a quello dell’ Ungheria di Orban e alla Turchia di Erdogan, i contenuti parlano da soli. Arresto e triplicazione delle pene a chi partecipa a picchetti, blocca strade, si oppone agli sfratti, occupa e manifesta per il diritto alla casa. Questo passaggio del provvedimento rappresenta l’ennesimo accanimento nei confronti dei poveri nonostante i dati parlino di 6 milioni di persone in povertà assoluta, ci si accanisce ancora una volta contro i poveri e non contro le cause della povertà. Non capiamo poi cosa centra la sicurezza con criminalizzare il dissenso.
Il reato sul blocco stradale è chiaramente rivolto alle rivendicazioni sindacali e a tutte quelle proteste legate al mondo ambientalista considerando la circostanza di aggravante dei delitti di resistenza a pubblico ufficiale se il fatto è commesso al fine di impedire un opera pubblica o una infrastruttura. Arresto per il possesso e la diffusione di materiale che incita la protesta contro grandi opere, pensiamo alla TAV, al ponte sullo stretto, ma anche a battaglie locali contro discariche, centrali nucleari o inceneritori come quello recentemente proposto e impedito da una rivolta popolare a Empoli.
Arresto e raddoppio delle pene per imbrattamento e anti-decoro, ancora per colpire le proteste dei giovani ambientalisti, siamo di fronte ad una sempre più evidente crisi climatica e invece di pensare a provvedimenti che la arginino si tenta di nasconderla e di reprimere chi la denuncia. Neo reato di resistenza passiva in carcere, il testo prevede diverse modifiche al codice penale con un inasprimento per le pene contro le rivolte in carcere o nei centri per trattenimento e accoglienza per migranti. Licenza di armi private ad agenti non in servizio, carcere per donne incinte, castrazione chimica, cannabis light illegale, permesso di soggiorno per una sim ai migranti.
Queste ed altre bestialità contro i poveri ed il dissenso mentre si cancella il reato d’ abuso d’ ufficio, si liberalizzano gli appalti, si approvano condoni finanziari ed edilizi. Questo è forse solo l’ inizio dello smantellamento di una democrazia travagliata come quella italiana da parte di una destra eletta da una minoranza degli italiani che non ha mai rinnegato il passato e fatto i conti con la storia. Per noi la sicurezza è quella che ci aspettiamo nei posti di lavoro, è quella a cui hanno diritto i migranti, è quella che garantisca sanità, scuola e casa a tutt*. Quella che garantisca un futuro ai nostri figli, alle altre specie animali e a questo pianeta.
CSA Intifada/ Comunità in Resistenza