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Da Montelupo 'no' all’autonomia differenziata, Baldi (PD): "Introdurrebbe discriminazione"

Durante la seduta del Consiglio comunale di Montelupo Fiorentino dello scorso 26 settembre, sono stati discussi tre atti presentati dal Partito democratico.

All’ordine del giorno tre mozioni: una che vede primo firmatario il giovane consigliere (18 anni) Alessio Toccafondi, sul mancato risarcimento ai parenti delle vittime delle stragi nazifasciste da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, come previsto da un decreto legge del 2022. Tale mozione impegna il sindaco e la giunta a intervenire presso le istituzioni per sollecitare il Ministero a sbloccare i fondi necessari. La mozione è stata votata all’unanimità.

Sempre nella stessa seduta è stato presentato un atto contro l'introduzione dell'autonomia differenziata: «Questa legge, voluta fortemente dai partiti di governo nazionale-spiega Simone Baldi, capogruppo Pd in consiglio comunale-, introdurrebbe disuguaglianza sociale e discriminazione tra le varie regioni italiane sotto il falso titolo di autonomia», questa mozione è passata con voto favorevole del gruppo di maggioranza Noi Montelupo PD più Azione e dal gruppo di opposizione Montelupo è partecipazione, voto contrario di Montelupo nel cuore (cdx).

Infine, è stata votata all’unanimità una mozione presentata dalla maggioranza, che promuove l’educazione digitale per ragazzi e adulti. «Si sono poste le basi-afferma Baldi- per una collaborazione con il GeniMon, il comitato dei genitori di Montelupo, per sottoscrivere un

“Patto digitale di comunità” e coinvolgere specialisti della sanità, istituti scolastici, associazioni ricreative e culturali, nella speranza dell’eventuale attivazione di azioni di informazione e formazione sul tema».

Fonte: PD Empolese Valdelsa - Ufficio stampa

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