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A Santa Croce nasce il tavolo Interculturale della Cittadinanza

Carlo Renato Rusconi (foto gonews.it)

“Non è pensabile di integrare persone che hanno difficoltà con l'italiano, che non partecipano alla vita pubblica e collettiva della realtà che le ospita, che noi stessi alle volte non conosciamo, perché mancano momenti di incontro. Se non si agisce su questi temi è la strada migliore per creare ghetti e segregazione, noi vogliamo fare integrazione vera. Vogliamo che tutti gli stranieri che sono a Santa Croce, senza distinzioni sesso, di religione e ancora meno di provenienza, abbiano l'opportunità di imparare la lingua, di prendere coscienza del contesto in cui vivono, di partecipare in modo attivo alla vita civica perché gradualmente arrivino ad esser cittadini pienamente consapevoli e per fare questo la stessa macchina comunale e l'amministrazione deve essere in condizione di incontrarli e conoscerli”. A dirlo è l'assessore alla cittadinanza Renato Rusconi, che cerca di fare chiarezza e aggiunge: “Per questo – continua l'assessore alla cittadinanza Rusconi - abbiamo creato, come in campagna elettorale avevamo promesso, il tavolo interculturale della cittadinanza. Un progetto che coinvolge, varie parti della macchina comunale e che avrà varie finalità per il primo anno di vita, ma soprattutto a cui parteciperanno i rappresentanti di tutte le realtà culturali in senso antropologico, che compongono il tessuto sociale di Santa Croce sull'Arno”.

“Noi crediamo – spiega ancora Rusconi - veramente in una società multietnica e composta da più voci, tanto che vogliamo anche mettere le persone delle varie culture in condizione di dialogare tra loro, di conoscersi e di imparare a rispettarsi. Solo la conoscenza reciproca e del paese in cui vivono – aggiunge Rusconi – è un antidoto alla ghettizzazione e alle conflittualità su base culturale. Noi abbiamo una società composta da varie culture e provenienze e dobbiamo cercare di metterle tutte in relazione in modo proficuo”.

Nelle linee guida recepite dalla giunta comunale con l'atto di indirizzo tra gli obiettivi del primo anno vi sono: la traduzione nelle lingue più rappresentate di documenti amministrativi, pagine web del sito istituzionale, avvisi e comunicazioni alla cittadinanza al fine di permettere una comunicazione capillare ed efficace su servizi alla persona e servizi collettivi. Poi ci sono i progetti interculturali e, cosa significativa nel progetto sono previsti i momenti informativi, aperti alla cittadinanza su temi di interesse, ad esempio i diritti dei cittadini, l'accesso ai servizi pubblici, l'educazione civica e tutto quanto può aiutare le persone provenienti da altri paesi ad integrasi, un'azione propedeutica poi ad altri sviluppi. Ultimo obiettivo, ma non per importanza la realizzazione di un’iniziativa pubblica costruita dal tavolo che abbia come obiettivo la promozione della cittadinanza attiva e la partecipazione. Un’idea e un lavoro fatto insieme da tutti membri del tavolo per la realizzazione di legami e la trasformazione del confronto in azione. “Un evento che sia in grado di raccontare e far vivere a chi partecipa la ricchezza della nostra comunità, spiega Rusconi -. Un evento che aiuti a sentirsi comunità. Ad esempio pensavo, ma potrebbe essere anche un'altra iniziativa, all'organizzazione di un aperitivo interculturale, dove ciascuno porta la sua cultura e la sua esperienza”.

“Poi continua – Rusconi - abbiamo anche previsto come obiettivo pluriennale per tornare al discorso iniziale, l'attivazione di uno sportello plurilingue con funzione informativa e rivolto al cittadino in cui saranno coinvolti mediatori linguistici”.
Un percorso articolato in cui la stessa amministrazione comunale si mette in gioco in un meccanismo biunivoco che parte da un presupposto ben preciso come spiega ancora Rusconi: “Una buona amministrazione della città passa dalla conoscenza della propria comunità e quella di Santa Croce sull’Arno è una realtà complessa fatta di storie e tradizioni che provengono da tutto il mondo, per parlare di una comunità coesa è necessaria questa conoscenza ed è necessario avere una rete stabile di rapporti tra vari attori sociali”.

Nel tavolo oltre naturalmente ai rappresentanti della comunità straniere sono coinvolti l'assessore all'educazione alla cittadinanza Renato Rusconi, l'assessore alle politiche educative e scolastiche e al volontariato, Valentina Fanella, il consigliere delegato all’associazionismo, il direttore gestionale e scientifico Hub interculturale e giovani, la struttura operativa Hub intercultura e giovani, un referente dell'associazione Arturo.

Fonte: Comune di Santa Croce sull'Arno - Ufficio Stampa

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