Licenziata perche si assentava per curare il tumore al seno, cassiera reintegrata dal giudice. La condanna della Lilt

Licenziata per aver fatto 4 giorni in più del consentito di assenza dal lavoro, una donna malata di tumore al seno che si assentava per fare la chemioterapia, era stata licenziata dal lavoro due anni fa, ma ora il Tribunale di Pisa le ha dato ragione e ha chiesto il reintegro in azienda, un supermercato situato in città.

Sulla vicenda, interviene duramente il presidente di Lilt Firenze Alexander Peirano, che si scaglia contro quelle aziende che calpestano i diritti dei lavoratori e poi sottolinea due aspetti: da un lato la necessità di una maggiore consapevolezza da parte dei lavoratori dei propri diritti affinchè posssano farli valere, dall’altro la scorrettezza di alcune imprese.

Per Peirano, “è necessario che siano innanzitutto i malati a conoscere i diritti garantiti, a livello nazionale e locale” purtroppo invece “Non tutte le persone che incontrano la malattia oncologica sono consapevoli che esistono tutele nel mondo del lavoro. Noi contribuiamo a diffondere la conoscenza dei loro diritti inalienabili”. Un’attività fondamentale “affinché le leggi non rimangano inattuate”.

Ma ora c’è bisogno di cambiare passo e le aziende non possono più permettersi comportamenti del genere: “Si infierisce sul malato oncologico che già si sente escluso dalla vita, e così viene doppiamente penalizzato. Ora basta.



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