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Una vita per gli altri, tra Croce Rossa e 'Dannati': addio a Sandro Banchellini

Sandro Banchellini non c'è più e la Toscana intera lo piange. Aveva 48 anni, la sua vicenda rappresenta un dramma all'interno di un'altra tragedia. Banchellini infatti stava andando in Valdicecina a dare una mano a cercare i due dispersi di origini tedesche e a portare supporto alla popolazione flagellata dal maltempo.

Abitava a Latignano, nel comune di Cascina, ed era partito dalla Croce Rossa di San Giovanni alla Vena (Vicopisano) a cui prestava servizio. In FiPiLi è stato travolto all'altezza dell'uscita di Lavoria. Si era fermato con l'auto della Croce Rossa in panne, ma è stato colpito e ucciso da un furgone.

Storico volontario, Banchellini era noto anche come coordinatore del gruppo dei Dannati della FiPiLi. Chi lo conosceva lo descrive con una persona di buon cuore, sempre proiettata sul far del bene agli altri. Era stato colpito da una tragedia anni fa, il fratello a ventotto anni era deceduto in un incidente sul lavoro.

“Siamo sgomenti di fronte alla nuova tragedia che ha colpito la grande famiglia della Croce Rossa Italiana. Sandro Banchellini, un Volontario di 48 anni del Comitato di Pisa in servizio presso l’unità territoriale di San Giovanni alla Vena, oggi ha perso la vita in un incidente stradale mentre stava andando a unirsi alle ricerche della nonna e del bimbo scomparsi ieri a Montecatini Val di Cecina a causa dell’alluvione che ha colpito quella zona della Toscana. Ogni volta che un Volontario se ne va è un grande dolore, ogni volta che questo accade mentre è in prima linea per aiutare chi ha bisogno, se ne va anche un pezzo del nostro cuore. Ma ci ricorda, una volta di più, di quanta Umanità sono capaci le donne e gli uomini di Croce Rossa. Siamo certi che il ricordo di Sandro resterà indelebile in tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato. E crediamo che il modo migliore per onorare la sua memoria sia continuare a portare aiuto e soccorso ai più vulnerabili, come ha fatto Sandro e come avrebbe continuato a fare se non ci fosse stato tolto troppo presto” ha dichiarato la vicepresidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Debora Diodati.

 

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