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Morte Mattia Giani, installato defibrillatore e corso salvavita a Ponte a Egola

Mattia Giani

L'iniziativa dell'associazione "La Ruga" in collaborazione con la onlus Cecchini Cuore

Non ci sarà un’altra morte come quella di Mattia Giani, il 26enne calciatore di San Miniato e tesserato nel Castelfiorentino, deceduto il 15 aprile scorso dopo un malore accusato il giorno precedente, durante una partita contro il Lanciotto, compagine di Campi Bisenzio.

In ricordo del giovane calciatore, nel modo migliore, l'associazione "La Ruga" ha installato un defibrillatore nella piazza di Ponte a Egola e in collaborazione con la onlus Cecchini Cuore organizza un corso per l’utilizzo del dispositivo.

"La vicenda del giovane Mattia ha colpito molti in tutto il paese e al contempo c'era la consapevolezza che nella nostra zona mancasse un presidio fondamentale di sicurezza sanitaria come il defibrillatore – racconta sulle colonne de Il Tirreno Francesco Faraoni, uno dei rappresentanti dell'associazione –. Per questo la nostra realtà si è attivata per dare un contributo per l'acquisto di un nuovo apparecchio pubblico, da mettere in un luogo vicino a questa piazza che in molte occasioni è luogo di socialità ed iniziative culturali, oltre che del mercato settimanale".

Il corso, aperto a tutti e gratuito (ma è possibile lasciare un contributo volontario), si terrà il 30 settembre alle 21: medico addetto spiegherà il funzionamento del dispositivo, i segnali per riconoscere un arresto cardiaco e le modalità di intervento di massaggio cardiorespiratorio. Verranno inoltre indicati le tecniche per liberare le vie respiratorie ostruite, dai neonati agli adulti.

Per informazioni e iscrizioni: www.cecchinicuore.org.

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