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Rio di Citerna e via Viaccia, Londi chiede interventi a Montelupo

Da Montelupo Fiorentino chiedono l'intervento di Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno e Regione Toscana. Il sindaco Simone Londi, a nome dell'amministrazione, vuole ridurre il rischio in alcuni punti critici: in particolare il rio di Citerna, il rio Sammontana e i fossi maestri di Cortenuova e Fibbiana. Sono tutti di competenza del Consorzio e della Regione.

Le piogge abbondanti dello scorso 8 settembre hanno evidenziato situazioni particolarmente problematiche in queste aree. La prima criticità riguarda il rio di Citerna che confluisce sul rio di Sammontana e da lì nel fosso di Fibbiana. La zona era già interessata da ristagni e allagamenti nel giugno 2023, con danni a famiglie e imprese, e il CdB intevenne. Ma quei lavori non sembrano esser stati sufficienti, il problema si è ripresentato una decina di fiorni fa. Nella zona infatti la pendenza è minima e bastano eventi meteorologici un po’ più intensi del normale per creare problemi.

Il Consorzio sta già attuando un intervento di pulizia e sagomatura dei fossi e dei rii e per l’amministrazione sarebbe necessario che venissero "completati quanto prima, prevedendo poi che tali attività vengano estese fino alla confluenza con l’Arno".

Altro problema a Ponterotto, in via Viaccia, al confine con Empoli. Nel mirino sempre le piogge dell'8 settembre. Si è formata un’area completamente allagata con i due fossi che non sono in grado di far scorrere l’acqua e con il pericolo di allagamento delle case che si affacciano sulla strada e di un’importante azienda di autotrasporti.

Così il sindaco Londi: "Ringrazio il Consorzio di Bonifica per il lavoro di manutenzione costante che svolge sul territorio; sono consapevole che si tratta di un’area estesa e complessa da gestire.Tuttavia le situazioni esposte non sembrano essere più trattabili con interventi di manutenzione ordinaria. Come sindaco è mio dovere agire per tutelare i cittadini e ritengo che sia necessario mettere in campo interventi, anche strutturali, che possano risolvere definitivamente problemi che certamente si ripresenteranno con il prossimo evento meteorologico intenso. Quanto accaduto in questi giorni in altre zone d’Italia ci dimostra che dobbiamo necessariamente fare i conti con il cambiamento climatico e mutare in prospettiva la pianificazione, ma anche la programmazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie".

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