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Multiutility: anche il PD del circondario dice no alla quotazione in Borsa

Jacopo Mazzantini

Si è tenuta ieri ad Empoli, presso la casa del popolo di Avane, l’assemblea territoriale del Partito democratico dell’Empolese Valdelsa. Fra i punti all’ordine del giorno i servizi pubblici locali e, in particolare, la Multiutility.

Al riguardo, è stato approvato all'unanimità un documento in cui si condivide la posizione del segretario regionale Emiliano Fossi verso il superamento della Borsa con individuazione di altre forme di finanziamento come uno degli elementi necessari per impostare una discussione regionale sul riassetto dei servizi pubblici locali. Nel documento, inoltre, si riafferma la priorità della dimensione regionale cui deve tendere la Multiutility mediante l'aggregazione delle troppe e piccole aziende toscane, riavviando il confronto con i diversi territori che manifestavano diffidenza verso il progetto lamentando un coinvolgimento fino ad oggi insufficiente nella costruzione del percorso. Nel documento si ribadisce poi che i beneficiari di questa operazione devono essere soprattutto i cittadini e che gli obiettivi strategici perseguiti, come l'aumento della capacità di investimento delle aziende, la riduzione del costo delle bollette e la buona occupazione, implicano la gestione, quanto meno, di rifiuti e acqua, attraverso ambiti di dimensione regionale e con la prospettiva di estendere l’oggetto sociale ad altri servizi.

«Abbiamo voluto dare ulteriore spinta- spiega Jacopo Mazzantini, segretario del Pd Empolese Valdelsa- a sostegno del percorso regionale recentemente riavviato dal Pd toscano: tre tavoli di discussione, incentrati, rispettivamente, su di un livello politico, amministrativo e societario, con il compito assunto dallo stesso partito regionale di assicurare una regia che garantisca coerenza e comuni obiettivi, fissando alcuni punti cardine che debbono valere per tutti, così che in ogni sede vengano approvati atti in linea con i principi e gli scopi prefissati».

«In questo contesto – prosegue Mazzantini – sollecitiamo l’immediata costituzione, mediante riperimetrazione, all’interno della holding Alia-Multiutility, di un’azienda pubblica specificamente dedicata alla gestione dei rifiuti, così come da tempo programmato, dichiarato pubblicamente, ma ad oggi non realizzato, nonché una maggiore valorizzazione, all’interno della holding, attraverso i costituiti patti di sindacato, delle rappresentanze territoriali come la nostra».

Mazzantini poi conclude: «Sui servizi pubblici locali dobbiamo perseguire l'unità regionale senza se e senza ma, puntando ad una holding toscana che metta insieme tutte le partecipazioni pubbliche dei Comuni. Questo è la vera priorità affinché la nostra regione recuperi il ritardo accumulato. Il tempo è scaduto. O tutti i territori della Toscana stringono un patto in tal senso, oppure siamo destinati ad assistere ad una progressiva conquista da parte delle altre grandi Multiutility del nord Italia, che significherebbe spostare altrove il governo dei nostri servizi pubblici locali e, conseguentemente, le relative risorse, che andrebbero a finanziare la politica amministrativa dei Comuni di altre Regioni».

Fonte: Ufficio stampa

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