Empoli Green Flow, chiesti 400mila euro per la sistemazione dell'Oasi di Arnovecchio
La giunta comunale guidata da Alessio Mantellassi ha presentato il progetto 'Empoli Green Flow: protezione e implementazione di ecosistemi umidi ad Arnovecchio', dedicato al bando regionale 'Natura e biodiversità'. La Regione Toscana ha inserito, a inizio bando, 14 milioni di euro, chiedendo agli enti locali, ai consorzi di bonifica e agli enti parco comando carabinieri forestali di presentare interventi di manutenzione straordinaria di ambienti umidi. Lo scopo è quello di migliorare la qualità delle acque e la loro circolazione dentro lagune, laghi o aree umide per salvaguardare specie e habitat tutelati.
Il Comune di Empoli ha presentato dunque domanda a sostegno dell'oasi di Arnovecchio (denominata ufficialmente nei documenti 'Area naturale protetta d'interesse locale'), evidenziando alcune questioni importanti. In primis le sponde troppo ripide per i laghi ricavati dall'ex cava Pierucci e dall'ex cava Manni, che diventano di ostacolo per la vegetazione e per gli animali. A seguire il disturbo dalle attività dell'uomo: sia l'ingresso abusivo di persone che si riversano sulle sponde di questi laghi, sia la presenza di batteri come Eschericia coli ed Enterococchi che documentano l'interferenza nelle acque dell'area umida con le coltivazioni agricole e le attività produttive nelle vicinanze. Anche questo rappresenta un rischio per la biodiversità di uno dei polmoni verdi di Empoli.
Per questo i tecnici comunali, con osservazioni puntuali di tecnici competenti del circolo Legambiente Empolese Valdelsa che hanno in gestione l'oasi, hanno predisposto il progetto di fattibilità tecnico-economica Empoli Green Flow, dal valore di 411mila euro per progetti di ingegneria ambientale. Nello specifico, in caso di ammissione del progetto, verrebbero progettate e installate delle isole galleggianti per l'approdo della fauna selvatica, rimodellate le sponde dei laghi e scavati due stagni. Si procederebbe anche alla recinzione delle aree lacustri per evitare l'intervento di estranei non autorizzati. Infine è stato pensato un percorso sensoriale per conoscere l'area umida a livello inclusivo. L'idea è quella di un percorso sensoriale che permetta di conoscere anche a persone con disabilità visiva e motoria l'area in questione, nei periodi adatti a non disturbare la fauna presente.
Nel caso in cui il progetto venisse ammesso ai finanziamenti, l'intervento sarà svolto nel 2025.
LE DICHIARAZIONI - "Per Empoli sarebbe un'ottima opportunità per riqualificare l'area, specialmente sulla ex Cava Manni - afferma Laura Mannucci, assessora alla Transizione Ecologica e alla Tutela degli Animali -. Sappiamo delle criticità che sono state evidenziate anche dai volontari che gestiscono con sacrificio e competenza l'intera Oasi e per questo speriamo di poter riuscire nell'intento di rigenerare Arnovecchio, sia nella parte già esistente che in quella di recente acquisizione, soprattutto nell'ambito della biodiversità dell'area umida".
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa