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Barberino Tavarnelle, sfilata sostenibile e solidale: organizzata dall'Emporio del Riuso

Il destino è la vita, quello che ci aspetta nella vita, la destinazione è l’indirizzo, la traccia, la meta che assegniamo al nostro destino. La storia dell’Emporio del Riuso e della Solidarietà di Barberino Tavarnelle è la storia di una vita, collettiva, che sceglie, decide la propria destinazione, di agire per un futuro inclusivo a sostegno dei più fragili, dare valore ad una testimonianza, quella del volontariato, concreta, effettiva, una presenza fatta di persone che mettono a disposizione ideali, tempo, energia, esprimendo nei fatti le responsabilità che percepiscono come qualcosa che ogni giorno li chiama in causa.

Fatti che in questo caso sono attestati da un complesso di numeri significativi. All’Emporio, realtà nata per iniziativa di un gruppo di volontarie e volontari nel 2013, che da qualche tempo ha sede in via dell’Artigianato a Tavarnelle, sono state registrate nel 2023 3500 presenze, oltre 10mila kg di indumenti destinati al riciclo, oltre 40 realtà con le quali l’Emporio ha attivato una fitta rete di collaborazione, 15 spedizioni al mese alle associazioni che si occupano di fragilità e disagio di tutta Italia. I dati del bilancio mostrano chiaramente l’intensa attività che l’Emporio mette in campo come espressione della Confraternita di Misericordia di Barberino Tavarnelle, e che il governatore Paolo Naldini ha voluto condividere con la comunità in occasione dell’evento “Guarda come ti rivesto”, la sfilata solidale e sostenibile che si è tenuta con grande successo e partecipazione la scorsa domenica nella pineta di Tavarnelle nell’ambito del ricco programma della Festa della Misericordia.

L’iniziativa ha visto sfilare oltre 60 persone, cittadine e cittadini, tra cui molti giovani, che hanno indossato gli abiti usati e in buon stato provenienti dall'Emporio, donati dalle famiglie del territorio. “Il nostro è un invito che vorremmo diventasse un modus vivendi – dichiara il governatore Paolo Naldini - un monito a praticare il riuso e il riciclo nella quotidianità e ad adottare uno stile sobrio, lontano dalle logiche consumistiche che ci portano ad affollare le nostre case di oggetti che poi inevitabilmente diventano superflui e trasformiamo in rifiuti, occorre acquisire maggiore consapevolezza sulle possibili mille vite da assegnare alle cose che non usiamo più e convertirle in risorse, utili, se non necessarie, alle persone più bisognose, a coloro che si trovano in condizioni di precarietà e fragilità economica e sociale”.

E’ questo il doppio perno in cui si incardinano gli obiettivi dell’Emporio: da un lato la sostenibilità, l’attenzione alle tematiche ambientali, in un momento storico in cui è fondamentale agire concretamente e contribuire anche con piccoli gesti per ridurre i rifiuti e le plastiche che inquinano il pianeta e ne mettono a rischio la salute, dall’altro la solidarietà, l’impegno a sostenere i più deboli.

Raccogliendo e spedendo il materiale donato dai cittadini e dalle cittadine di Barberino Tavarnelle, soprattutto indumenti per adulti e bambini, coperte, oggetti per l’igiene personale, l’Emporio dà una mano concreta a numerose associazioni regionali e nazionali quali, per fare qualche esempio, la Parrocchia di Vicofaro, l'associazione Pantagruel per i diritti dei detenuti di Sollicciano, Linea d'ombra di Trieste per i migranti, rifugiati e richiedenti asilo della Rotta balcanica, l'associazione Black and White dei Padri Comboniani di Castel Volturno, la parrocchia di San Pancrazio, Padre Valer Scilian della Comunità greco ortodossa romana Firenze, Figli in Famiglia Onlus – San Giovanni a Teduccio, il Centro aiuto alla vita di Firenze, le Cucine popolari di Bologna e tante altre.

Al defilè che quest’anno per la terza edizione ha coinvolto tantissime famiglie del territorio sono intervenuti anche Valerio Collini, educatore responsabile della Casa Famiglia Meijer e Patrizia Canestrini della Scuola di italiano per stranieri, per illustrare altre importanti attività, gestite della Misericordia di Barberino Tavarnelle.

Nel rivolgere un plauso alle volontarie e ai volontari che lavorano tutto l’anno con dedizione e costanza, anche quando l’Emporio non è aperto al pubblico, il sindaco David Baroncelli ha tenuto a sottolineare “il volontariato è un atto di libertà, un atto di amore per gli altri, è l’alternativa ad una vita passiva ed egoistica. La dimensione del dono e della condivisione è uno degli elementi centrali di questo nostro modello di cittadinanza che ispira valori da perseguire e trasmettere alle nuove generazioni. Continuiamo a diffondere e promuovere tutti insieme, la cultura del volontariato come realizzazione del principio di solidarietà sociale”.

Si avvicina l’inverno e ciò di cui occorre in questa fase alle persone più indigenti e bisognose sono indumenti caldi soprattutto da uomo e coperte. Le volontarie e i volontari dell’Emporio rivolgono dunque un appello alla comunità di Barberino Tavarnelle perché dia una mano in questo senso consegnando il materiale alla sede di via dell’Artigianato a Tavarnelle negli orari di apertura: martedì, giovedì e venerdì 16-19, mercoledì e sabato 9-12, il sabato aperto anche il pomeriggio 15.30-18.30.

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti fiorentino

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