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Via Mazzini e Farmacia: la giunta Mini prenderà un mutuo per concludere il progetto iniziale

Passa in consiglio comunale con voto favorevole della maggioranza e della minoranza, fatta eccezione della consigliera Silvia Valori, la modifica del piano finanziario del bando regionale per la riqualificazione dell'immobile della farmacia comunale e di via Mazzini. Un importo complessivo di circa 800mila euro coperto per 600mila euro dalla Regione Toscana e per 200mila euro da risorse reperite dal Comune come previsto obbligatoriamente dal bando. Un percorso avviato dalla giunta Toti, ma che ora dovrà essere gestito dall'amministrazione Mini. Proprio i 200mila euro che l'amministrazione precedente pensava di finanziare con l'erogazione da parte di un soggetto privato erano diventati un problema nel momento che nei primi giorni di agosto proprio il soggetto privato aveva manifestato il suo diniego.

Il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Monica Ghiribelli quindi si è fatta carico di redigere con gli uffici comunali la variazione al piano finanziario che ora ha il via libera economico dal consiglio comunale. “Abbiamo deciso di ricorrere al finanziamento bancario per non perdere il bando e non incorrere in contestazioni da parte della Coop che aveva provveduto ad ampliare il proprio immobile per accogliere la farmacia comunale su richiesta della precedente giunta. A ciò va aggiunto che in ogni caso, anche qualora si fosse scelto di mantenere la farmacia negli attuali locali, questi si sarebbero dovuti sottoporre a importanti interventi di ristrutturazione e per tanto nonostante in passato mi fossi espressa criticamente, alla luce di questi nuovi elementi appresi quando ci siamo insediati, abbiamo dovuto fare un bilanciamento tra costi e benefici e questa ci è sembrata la soluzione che comportava un minor danno. Quindi con il sindaco e la giunta abbiamo cercato di tutelare questo percorso per non perdere la riqualificare via Mazzini e dell'immobile dove ora c'è la farmacia. Era quindi doveroso andare avanti, su come poi verrà declinato l'utilizzo dei locali della farmacia, abbiamo ritenuto limitativo la sua destinazione alla sola ciclo officina e quindi abbiamo pensato di ampliare i soggetti e le attività da svolgersi all'interno in modo da coinvolgere più soggetti e in particolare disabili e anziani per recuperare le nostre tradizioni di artigianato della pelle".

Fonte: Ufficio Stampa

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