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Incompatibilità del consigliere Comanducci, la Lega: "Nostro gruppo da subito si è dissociato"

Si conclude oggi la vicenda del l’incompatibilità del consigliere di maggioranza Silvano Comanducci, decorsi i 60 giorni entro cui era possibile fare ricorso.

Ricordando che il gruppo Lega si è da subito dissociato dal voto del consiglio comunale del 15 luglio che, nonostante la chiara delibera del Segretario Comunale, salvava a maggioranza il Consigliere da una incompatibilità certa. Abbiamo continuato a cercare chiarezza rivolgendoci al Prefetto in merito alla normativa TUEL che a questo punto ci è sembrata sottostimata alla volontà del consiglio comunale.

Lo stesso, sottraendosi a una presa di posizione, ha demandato la decisione all’organo di competenza superiore che è il TAR di Firenze mettendoci di fronte a un’azione legale/amministrativa con spese costose e imprecisate a nostro carico. Un’azione che travalica per impegno e risorse economiche il mandato di un consigliere comunale e che sottoscrive un precedente pericoloso per l’equilibrio di un’organo collegiale di cui pubblicamente la maggioranza si è fatta carico.

Con amarezza, decorsi 60 giorni dal Consiglio, prendiamo atto dei limiti a cui le minoranze sono sottoposte ma rimane la determinazione di aver preso pubblicamente una posizione chiara in merito a questa vicenda

Susi Giglioli
Lega Castelfiorentino 
Capogruppo

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