La natura colora la Rems di Empoli: inaugurato il murale da 40 metri
Il cemento armato si colora con la street art e le sfumature della natura. Succede alla Rems di Empoli dove il muro perimetrale si è trasformato in un manifesto di arte urbana, con l'opera Roots Bloody Roots a firma dal muralista Alleg. Il progetto, ideato e finanziato dalla Cooperativa Sociale SintesiMinerva e curato dalla Street Levels Gallery di Firenze, è stato inaugurato nel pomeriggio del 12 settembre. Si tratta di uno tra i murale più grandi in Toscana, dalla dimensione di circa 40 metri per 6, che intreccia sociale e natura: sei figure antropomorfe, rappresentate con elementi vegetali, si sviluppano lungo la parete esterna della Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza, nell'area convertita da Sintesi Minerva ad agricoltura sociale e luogo di ritrovo nel verde.
"SintesiMinerva è impegnata da anni in progetti di inclusione, sostenibilità e welfare culturale", ha dichiarato Cristina Dragonetti, Presidente della Cooperativa Sociale SintesiMinerva. "Siamo orgogliosi di aver riqualificato l’area intorno alla REMS, con il progetto di agricoltura sociale DimORTO Buono al quale contribuiscono gli stessi pazienti. Ora anche le mura della REMS hanno acquisito valore e significato, a beneficio della comunità".
L’intera opera di Alleg, muralista di grande esperienza legato a tematiche sociali, è ricca di dettagli e significati allegorici. Un elemento chiave è il missile spezzato, simbolo antibellico, e l’uomo chinato, rappresentante di un Eden terrestre dal quale genera la vita, porgendo un cumulo di terra che diventa simbolo generativo. Numerosi elementi, come il narciso, il fiordaliso, il garofano, simboli botanici inconsueti, arricchiscono il murale con strati di significato ispirati dalla "Botanica Parallela" di Leo Lionni ed. Adelphi, un trattato scientifico di piante immaginarie dove "le piante prima di essere piante sono parole". L’opera Roots Bloody Roots, spiegano ancora da SintesiMinerva, invita a riflettere sulla nostra interazione con la natura, si ispira all’abbraccio ideale con le proprie radici e la propria identità culturale creando un ponte visivo tra l'arte urbana e le tensioni sociali più urgenti.
"L’arte del murales è energia creativa che si espande e contamina ciò che circonda – ha detto la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi – sono pertanto felice che le mura della REMS possano irradiare questa bellezza e questa positività nell’ambito di un progetto che ha riqualificato l’intera area trasformandosi anche in un ponte con la comunità locale, perché l'arte può essere un potente strumento di comunicazione e inclusione. Inclusione che va nella direzione già tracciata dal progetto di agricoltura sociale DimORTO Buono, sostenuto dalla Regione, che offre concrete occasioni di lavoro anche ai pazienti ospitati nella REMS nell’ottica di un loro rientro nel territorio e organizza un luogo aperto ad iniziative anche per la cittadinanza".
"Non scomodiamo l’Arcimboldi, ma è chiaro che questo murale affascina e racconta molto di quello che è diventata la REMS del Pozzale – afferma il sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi -. Parliamo comunque di una struttura sanitaria che, per mezzo di SintesiMinerva, ha permesso a chi ci vive di esprimersi tramite l’agricoltura sociale. Questo deve essere il messaggio di riabilitazione che deve inserirsi in luoghi come questo, e tramite la bellissima opera di Alleg anche chi passa di qua può apprezzare il tanto lavoro compiuto in questa direzione".