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Aggressione al Mariambini, FdI: "L'amministrazione adotti misure contro i criminali"

Per Fratelli d’Italia quello della criminalità a Empoli sta diventando un tema che, se prima era preoccupante, ora non si può più evitare di definire grave. In particolare, sta peggiorando la condizione dei parchi cittadini, tra i quali spiccano, per i problemi legati allo spaccio di stupefacenti, risse, aggressioni e bivacchi, il parco della Rimembranza, il parco di via XI Febbraio e, non ultimo, il parco Mariambini, dove, evidentemente, le strategie per combattere il degrado messe in campo dall’amministrazione comunale, con in testa l’abbattimento del muro perimetrale, non sembrano essere sufficienti.

Per Francesca Peccianti, coordinatrice di Fratelli d’Italia Empoli e consigliera comunale, dopo l’ultimo episodio accaduto la scorsa notte presso il parco Mariambini e la zona di piazza Guido Guerra - che, stando a quanto si apprende dalla ricostruzione fatta dalla stampa locale, ha visto come vittima un ragazzo di 14 anni il quale, ferito e terrorizzato, si è rifugiato presso la birreria “Birrercole”, peraltro difeso dai proprietari e dagli avventori dal tentativo di continuare l’aggressione da parte di altri due soggetti armati di coltello che poi hanno lanciato bicchieri e sanpietrini - non siamo più davanti ai teoremi sull’emergenza da parte dell’opposizione, ma siamo di fronte a una reale emergenza criminalità che deve essere fronteggiata con uomini e mezzi adeguati alle circostanze.

Cosimo Carriero, presidente di Gioventù Nazionale Empoli e capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, a sua volta non usa mezzi termini nel definire grave quanto accaduto, ancora una volta, presso il parco Mariambini, sempre più spesso teatro di liti e aggressioni in orario notturno. Non è la prima volta, dice Carriero, che il parco Mariambini diventa terreno di sfida tra spacciatori che si contrappongono armati di coltelli, come non è la prima volta che le aggressioni tra soggetti, verosimilmente stranieri, finiscono con il lancio di sassi e bottiglie dalle parti del locale “Birrercole”, creando un clima di grande tensione tra le persone presenti. Nonostante le rosee previsioni della vigilia, prosegue Carriero, la scelta del sindaco Mantellassi di spendere 140 mila euro per abbattere il muro di recinzione del parco Mariambini nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione dell’area pubblica, ad oggi, non lascia presagire che la situazione di degrado possa cambiare se, al progetto di implementare l’illuminazione e la videosorveglianza, non si preveda quello di potenziare la polizia municipale affinché possa affiancare, anche di notte, le pattuglie di polizia e carabinieri, come da tempo sostenuto da Fratelli d’Italia.

Sulla vicenda interviene anche il consigliere comunale Danilo Di Stefano, che, da parte sua, riprendendo quanto affermato da Cosimo Carriero sulla necessità di potenziare la polizia municipale, rilancia la necessità di rendere effettivo il coordinamento tra polizia, carabinieri e la stessa polizia municipale che deve essere messa nelle condizioni di collaborare nelle attività di prevenzione e repressione dei reati, anche, e soprattutto, con pattuglie da impiegare in orario notturno. L’impiego della polizia municipale, oggi, nelle attività di controllo del territorio, prosegue Di Stefano, non può più essere considerato marginale o accessorio all’impiego, sul territorio, del personale di polizia e carabinieri. E, analogamente, deve essere dotato di strumenti di protezione individuale e di dispositivi di difesa, come il taser, per immobilizzare soggetti pericolosi: naturalmente, prevedendo precise regole d’ingaggio e di utilizzo a tutela del personale come già avviene per le forze di polizia. Peraltro, continua Di Stefano, non si capisce quale senso abbia dotare la polizia municipale dell’Unione del circondario empolese-valdelsa di cani antidroga e di droni, spendendo soldi pubblici per corsi, addestramento e mantenimento di animali e strutture, quando il loro impiego è limitato ma, soprattutto, è impossibile senza l’affiancamento di altro personale. Polizia municipale che, a differenza di quanto prevede la L.R. Toscana n. 11/2020 in rapporto di un agente ogni 1000 abitanti, nell’empolese-valdelsa, giova sempre ricordarlo, è stata ridotta dai 114 uomini del 2012 a 80 unità e poi riportata a 96 in previsione delle prossime assunzioni, ma sempre meno del già minor numero di 114 unità che, nel 2008, era addirittura di 120 unità, adottando la politica della crescita inversamente proporzionale: quando c’era meno criminalità c’erano più agenti di polizia municipale, quando aumenta la criminalità ci sono meno agenti di polizia municipale, peraltro divisi in undici comuni.  Ancora, per Di Stefano, se è importante riqualificare aree urbane, parchi pubblici e giochi per bambini al fine di consentirne la piena fruibilità ai cittadini, è altrettanto importante che l’amministrazione comunale inizi a ragionare e a interrogarsi con altre prospettive e priorità, forse insieme alle forze politiche di opposizione, su come la politica possa dare risposte concrete su un tema sempre più cogente come quello della sicurezza urbana, tenendo presente che, quando si vuole garantire la sicurezza dei cittadini, bisogna mettere le pattuglie sul territorio.

Fdi Empoli

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