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Laguna di Orbetello, 1 milione di euro per ristori e interventi di emergenza

La laguna di Orbetello

Risposta in Aula, da parte dell’assessora all’Ambiente Monia Monni, a un’interrogazione in merito alla moria di pesci presso la laguna di Orbetello (Gr), presentata da Irene Galletti del Movimento 5 Stelle.

Galletti, all’indomani di “un nuovo disastro naturale, una nuova moria di pesci nella laguna di Orbetello che, oltre ai gravi danni arrecati all’ecosistema locale, ha compromesso in maniera grave la stagione turistica, creando disagi alla popolazione locale” aveva interrogato Giunta e assessore per sapere “quali azioni intenda compiere per superare il ritardo nelle azioni e nella costituzione degli Enti necessari a intervenire, elaborando anche dei ristori per gli operatori economici danneggiati”.

Monni ha spiegato tra le altre cose che per la laguna di Orbetello è stato dichiarato lo stato di emergenza regionale, in conseguenza del quale sono state stanziate risorse per 1 milione di euro. Risorse che sono state spese in parte per gli interventi di emergenza messi in atto dopo la moria di pesci e in parte per i ristori: circa 650 mila euro sono andati non solo ai pescatori, ma anche alle attività economiche e turistiche della zona che sono rimaste danneggiate.

L’assessora ha inoltre ricordato che con legge regionale si è stabilito che agli oneri di spesa necessari per la gestione della laguna si faccia fronte, fino a oltre 1 milione di euro, con gli stanziamenti della missione 9. Spese necessarie a garantire gli interventi per la gestione ordinaria della laguna, il pompaggio, la sgrigliatura, la raccolta delle biomasse, l’ossigenazione.

“La calura registrata quest’anno ha avuto effetti gravi non solo sulla laguna, che ha la profondità media di un metro, ma anche su altri ambienti vicini – ha detto Monni -. Siamo riusciti a contenere gli effetti più gravi e abbiamo concordato una serie di azioni con il Comune di Orbetello. Certo, dato che fin qui tutte le spese sono state a carico della Regione, auspichiamo interventi a livello nazionale”.

Galletti ha osservato che non vanno ricercate soluzioni semplicistiche, che “alla base della proliferazione delle alghe c’è anche la grande quantità di azoto per i fertilizzanti usati nei territori a monte della laguna, tema che va affrontato” così come va affrontato “il tema delle difficoltà a far avere i ristori”. La consigliera si è inoltre dichiarata contraria a un commissariamento, ritenendo preferibile una soluzione “che comprenda un intervento corale di Giunta, Consiglio ed esperti del settore”.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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