"Mi vogliono ammazzare": 14enne ferito e terrorizzato si rifugia nel pub, i presenti tengono fuori gli aggressori
Una nottata di tensione a Empoli tra il parco Mariambini e piazza Guido Guerra. Un ragazzo di 14 anni si è presentato in un pub della zona, intorno alle ore 2 della notte, con due ferite al braccio e alla mano piene di sangue, molto spaventato e con le lacrime agli occhi, e si è chiuso nel bagno del locale dicendo che qualcuno lo voleva "ammazzare".
I proprietari del locale lo hanno assistito medicandogli la ferita in attesa dell'ambulanza. Con il 14enne c'era un'altra persona che diceva di essere il padre. Quando il ragazzino si è calmato ed è stato soccorso dall'ambulanza, si sono però presentati due giovani, uno di loro con una ferita al collo, che volevano fargli del male.
Ne è nato un parapiglia con i proprietari e gli avventori del locale che si sono messi a difesa del 14enne che intanto si era rifugiato nel locale, mentre gli aggressori tentavano di entrare. I due aggressori avrebbero anche lanciato bicchieri e sanpietrini. Sul posto sono quindi intervenuti carabinieri e polizia a riportare la calma. Uno degli aggressori, quello con la ferita al collo, dopo aver ricevuto i primi soccorsi in ambulanza, sarebbe riuscito però a fuggir via. Il 14enne, invece, è stato portato in codice verde all'ospedale San Giuseppe di Empoli.
Da quanto si apprende i protagonisti sarebbero tutti di origine africana. Uno di questi, stando al racconto dei presenti, sarebbe stato coinvolto anche in un episodio simile avvenuto nel novembre 2023 quando un uomo si barricò nell'area esterna dello stesso pub chiudendo il cancello, inseguito da altre persone che fecero partire un lancio di oggetti.
La lite, avvenuta per motivi ancora da accertare, sarebbe scoppiata nel parco Mariambini e qui i giovani si sarebbero feriti a vicenda. Il 14enne si sarebbe quindi solo rifugiato nel pub di piazza Guido Guerra dove sapeva di trovare persone che avrebbero potuto dargli una mano.
Come spiegato, non è la prima volta che accadono disordini di questo tipo e adesso, Nicola e Dario Iacopini, proprietari del pub 'Birrercole', non ne possono più: "Siamo allo strenuo, non è più sostenibile questa situazione, è stato terribile. Non sappiamo cosa sia successo, entrambi erano feriti, tutto è iniziato nel parco, ma ci siamo sentiti di aiutare un 14enne disperato e pieno di sangue. Il parco Mariambini e il centro storico in generale sono diventati per alcuni soggetti una giungla. Siamo abbandonati a noi stessi. Grazie al cielo che i nostri avventori ci danno una mano, altrimenti non sapremmo come fare. Siamo soli"