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Sovigliana scopre le "basi per comprendere il consumo del suolo insieme a Luca Marcalli

luca mercalli

L’iniziativa, molto partecipata, è stata organizzata dai comitati “Salviamo la collina dal cemento” di Sovigliana e “Spicchio meno cemento più verde” di Spicchio, entrambi nel comune di Vinci. La portavoce del comitato “Salviamo la collina dal cemento”, ha illustrato il motivo di questa iniziativa: l’amministrazione comunale ha in progetto un ingente consumo di suolo sia a Sovigliana, con la cementificazione di 3 ettari di campagna con pini e ulivi, che a Spicchio, dove è prevista la costruzione di nuove villette e un centro sportivo, in un’area attualmente rurale.

Inoltre il piano operativo comunale (POC), di prossima approvazione, prevede l’ampliamento di 4 ettari delle industrie Bitossi.
Tutta la strategia dell’amministrazione comunale per mettere a conoscenza della cittadinanza quanto previsto dal POC è stata improntata a scarsa trasparenza, con assemblee indette quando ormai era troppo tardi perché i giochi erano già fatti. La stessa condotta ostruzionistica è stata adottata all’interno del Consiglio Comunale, con comunicazioni degli ordini del giorno e consegna dei materiali solo pochi giorni prima della data del Consiglio, impedendo così ai consiglieri di minoranza un esame approfondito delle questioni da discutere.

L’intervento di Mercalli sulla composizione del suolo e sul suo ruolo fondamentale per la vita sulla terra è stato chiaro, esaustivo e illuminante. Senza il suolo e la vegetazione avremmo più CO2 nell’aria, meno prodotti agricoli, meno assorbimento delle acque, che vengono filtrate e vanno ad arricchire le falde, più frane e smottamenti, maggiore aumento della temperatura, un danno enorme alla biodiversità (il 25% di essa si trova nel suolo) e, non ultimo, un danno estetico al bel paesaggio toscano. Questi sono solo alcuni degli aspetti toccati dal dott. Mercalli.

Due punti in particolare hanno colpito la platea dei partecipanti: la distruzione del suolo è irreversibile, il danno alla vita e all’ecosistema che deriva dal consumo di suolo è permanente, se anche si volesse ritornare indietro occorrerebbero millenni per la formazione di nuovo suolo produttivo; l’altro punto è il richiamo a due articoli della Costituzione, modifcati di recente, l’articolo 9 (“la Repubblica...tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”) e l’articolo 41(“L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all'ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”), due articoli che di fatto sono chiaramente contro il consumo di
suolo.

Secondo Luca Mercalli le amministrazioni potrebbero essere denunciate proprio sulla base di questi due articoli, che vengono continuamente disattesi.

Facciamo nostro l’appello fnale di Luca Mercalli: almeno i sindaci difendano il loro territorio!!!
La speranza dei comitati e dei cittadini è che l’esposizione di Luca Mercalli, insieme alle pressioni della comunità scientifica, all’appello dell’ordine degli ingegneri di Firenze allo stop al consumo di suolo, alle raccomandazioni dell’ISPRA, organizzazione governativa di monitoraggio, possa servire a far riflettere l’amministrazione comunale, a convincerla che scelte coraggiose, che guardano al futuro e alle nuove generazioni, sono possibili, indispensabili e non più rinviabili.

I comitati continueranno a opporsi all’atteggiamento degli amministratori, che sono indifferenti a tutti questi appelli e continuano pervicacemente ad operare contro l’interesse collettivo: IL SUOLO NON E’ INFINITO! IL SUOLO DEVE ESSERE PRESERVATO ANCHE PER LE FUTURE GENERAZIONI!

Fonte: Ufficio Stampa

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