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Il castello di Barberino Val d'Elsa apre le porte alla magia del Medioevo

La quattordicesima edizione della manifestazione Memoriae ed Historiae di Semifonte si terrà sabato 7 e domenica 8 settembre per le vie del borgo

Quella pagina della Storia che vide contrapporsi le idee, le posizioni di Papa Urbano VIII al genio Galileo Galilei si annulla nel corteo storico della festa medievale di Barberino Val d'Elsa. Dove i due illustri personaggi sfileranno fianco a fianco, uniti dalle origini comuni che affondano le loro radici nella terra di Semifonte e di Barberino Val d'Elsa. Il cardinale Maffeo Barberini, poi eletto Papa Urbano VIII, fu ricordato come il pontefice che contrastò Galileo Galilei, il grande scienziato astronomo la cui famiglia, secondo le ricerche svolte dall'appassionato di memoria e storia locale Bruno Rinaldi, scomparso da alcuni anni, aveva origini barberinesi. Due delle figure di primo piano del XVI secolo sfileranno insieme, condividendo l'atto iniziale di “Memorie et Historie di Semifonte” che aprirà i battenti sabato 7 settembre alle ore 17 nel castello di Barberino Val d'Elsa, nel Comune di Barberino Tavarnelle.

Papa Urbano VIII e Galileo Galilei sfileranno con altri rappresentanti di nobili e illustri famiglie, di origine barberinese, vissute tra il XIII e il XVII secolo come i Da Barberino, I Serragli, i Mengabotti, i Pitti. La conoscenza e la valorizzazione delle nobili famiglie barberinesi è il tema centrale della quattordicesima edizione della manifestazione di ispirazione medievale, promossa e sostenuta dal Comune di Barberino Tavarnelle, che propone una due giorni, il 7 e l' 8 settembre, ricca di eventi, giochi, mercati, antichi mestieri, spettacoli, esibizioni spazi ludici ed enogastronomici. La vita medievale che prende forma tra le vie, i vicoli le piazze senza tempo di uno dei castelli più antichi della Toscana, con la regia della associazione Happy Days Aps e la direzione artistica di Francesco Mattonai, si prepara a stupire e inondare di suoni, profumi, colori, magiche atmosfere le architetture della fortificazione risalente all' epoca medievale.

Squillo di tromba per i primi passi della manifestazione che si diffonderà sulle note e le rime dei canti medievali in apertura alle ore 17, sabato 7 settembre, davanti alla Porta Senese. Dalle ore 16:30 gli antichi mestieri e lo spazio ludico del mercato animeranno le vie del borgo dove la spettacolare parata degli sbandieratori e degli artisti intratterrà il pubblico alle ore 17:30. Le magie e gli spettacoli di memoria millenaria proseguiranno alle ore 17:50 con gli Sbandieratori di Torrita di Siena. I colori, i simboli e gli stemmi delle bandiere si alterneranno al tam tam delle percussioni. Il grande show del Medioevo prosegue con lo spettacolo di giocoleria ed equilibrismo alle ore 18:30. La sfilata del corteo storico partirà da Porta Senese alle ore 19:20 con le nobili famiglie di Semifonte e Barberino. La prima giornata si conclude con le esibizioni di fachirismo e magia orientale, nonché le abilità con sfere e fuoco, nella corte degli spettacoli a partire dalle ore 21.

Domenica 8 settembre dalle ore 11 alle ore 13 e dalle 15:30 in poi nei giardini esterni della Porta Senese e per le vie del borgo saranno aperti il mercato con gli antichi mestieri, l'osteria del Cioncolo e l'accampamento didattico. Lo spettacolo della sfilata con le nobili famiglie si snoda ancora una volta per le vie del centro storico fino alla chiesa di San Bartolomeo alle ore 17:30. Dalle ore 18:10 fino a tarda sera l'organizzazione propone una girandola di eventi, performances, spettacoli con gli sbandieratori, i giocolieri, la musica dei violini e lo spettacolo di fuoco finale previsto alle ore 22. “Una due giorni intensa - dichiara il sindaco David Baroncelli - che invita tutti a compiere un tuffo nel passato, nelle origini che il nostro Castello ci racconta e ci testimonia ogni giorno e che la creatività dei cittadini residenti, dei volontari e delle volontarie, coordinato da Anna Brancaccio, presidente dell'associazione Happy Days APS e dall'attore regista Francesco Mattonai, riescono a promuovere, valorizzare e far conoscere in chiave contemporanea con il coinvolgimento di tutta la comunità”.

Fonte: Ufficio Stampa Associato Del Chianti Fiorentino - Ufficio Stampa

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