Omaggio all’esploratore umanista Giovanni da Verrazzano
“Una grandissima riviera dentro la quale la foce era profonda, nella quale saria passata ogni oneraria nave”…“detta riviera si addentra per circa mezza lega dentro la terra formando un bellissimo lago. Il vasto specchio d’acqua pullulava di imbarcazioni indigene”.
Così scriveva Giovanni da Verrazzano, nato nel 1485 da una nobile famiglia nel cuore del Chianti Classico, nella lettera indirizzata al re Francesco I nella quale riportava le sue impressioni sulla piacevolezza e le peculiarità dei luoghi e delle persone che da perfetto umanista andava esplorando. Quel viaggio verso il Nuovo Mondo e la scoperta della baia dove fu fondata la città di New York si tenne nell’aprile del 1524. E oggi, a distanza di cinquecento anni, il Comune di Greve in Chianti continua a rendere omaggio all’anniversario plurisecolare dell’illustre inquilino, autore di una delle imprese più significative nella storia mondiale delle scoperte e delle esplorazioni geografiche e culturali compiute oltreoceano.
Al centro della rassegna di eventi “Aspettando l’Expo”, il ricco programma di eventi, promosso e organizzato dal Comune che anticipa la rassegna vitivinicola dedicata al Chianti Classico, giunta quest’anno alla 52esima edizione e realizzata in collaborazione con il Consorzio Vino Chianti Classico, ci sono i 500 anni che legano il navigatore alla sua scoperta, il geografo marinaio, nonché uomo di scienze e riflesso della cultura rinascimentale, interessato alla conoscenza delle terre straniere e della vita dei nativi.
Domani, venerdì 30 agosto alle ore 16, l’amministrazione comunale celebrerà ancora una volta il prestigioso anniversario e il ponte culturale, oggi più vivo che mai, tra gli Stati Uniti e il Chianti, con la conferenza “I Navigatori Toscani”, allestita nel palazzo comunale (piazza Matteotti). Interverranno il sindaco Paolo Sottani, l’assessore al Turismo Giulio Saturnini, il sindaco di Mulazzo Claudio Novoa, il presidente della Fondazione Giovanni da Verrazzano Luigi Cappellini, gli storici ed esperti Zefiro Ciuffoletti, Giovanni Cipriani, Niccolò Capponi, Francesca Guastalli e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Le celebrazioni del cinquecentenario, partite lo scorso aprile, sono state organizzate in stretta collaborazione con la Regione Toscana e la Fondazione Giovanni da Verrazzano, presieduta da Luigi Cappellini.
Il legame che dal 2010 unisce Greve in Chianti e Rehoboth Beach, città della Contea di Sussex dello Stato del Delaware, è uno dei tredici gemellaggi attivati dal comune toscano. Il sindaco Paolo Sottani si è recato nella città americana due volte, la prima nel 2016, la seconda nel 2023.
“Il gemellaggio poggia le sue basi sulla storia che unisce il Chianti e l’America – commenta l’assessore al Turismo Giulio Saturnini - il percorso è nato da un’affinità di intenti che i comuni condividono grazie alle loro peculiarità storiche, paesaggistiche, socio culturali ed economiche. Lo attesta il fatto che i turisti americani sono storicamente fra i più assidui frequentatori del territorio grevigiano”.
Gli eventi di “Aspettando l’Expo” proseguono domani sera alle ore 21:15 in piazza Matteotti dove si terrà il concerto pop cover con i grandi successi italiani e stranieri a cura della Scuola di musica di Greve in Chianti. Il 31 agosto dalle ore 17 alle ore 22 la festa si sposta a Montefioralle, Borgo tra i più belli d'Italia, con “Borgo sotto le stelle” e la rassegna espositiva che mette in vetrina l'artigianato locale per le vie del borgo. Ad incorniciare l'iniziativa le musiche anni ‘70-‘80 e la cocomerata finale a cura del Comitato Turistico di Montefioralle. “Aspettando l'Expo” si conclude mercoledì 4 settembre con la tradizionale fiera di settembre dalle ore 8:00 alle ore 19:00 nello spazio del largo Ferrante Mori.
Giovanni da Verrazzano
Giovanni da Verrazzano, originario del Castello a Greve, nacque nel 1485 dai nobili fiorentini Pier Andrea di Bernardo da Verrazzano e Fiammetta Cappelli. Fra il 1507 e il 1508 si stabilì a Dieppe, in Francia, dove entrò in contatto con i maggiori esponenti della Marina francese. Tra il 1522 e il 1523 Giovanni persuase il re Francesco I a promuovere una spedizione per individuare un passaggio a occidente dall’Atlantico al Pacifico. Verrazzano fu così il primo a esplorare le coste orientali degli attuali Stati Uniti d’America e il 17 aprile 1524 giunse nell’attuale baia di New York. Con Colombo, Vespucci e Caboto, Verrazzano è tra i grandi Italiani che contribuirono all’esplorazione del Nuovo Mondo.
Fonte: Ufficio Stampa