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Allerta caldo, a Firenze primo weekend di settembre da codice rosso

Codice rosso 29 e 30 agosto, con temperature percepite fino a 39 gradi: stessa tendenza prevista per il fine settimana

Ancora caldo a Firenze con l’allerta che da oggi passa da arancione a rosso. È quanto riporta il comune di Firenze dal bollettino elaborato dal dipartimento di epidemiologia SSR Regione Lazio, nell'ambito del sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo, coordinato dal Ministero della Salute. Per oggi, 29 agosto, è scattato il codice rosso con temperature percepite fino a 38 gradi. Codice rosso confermato anche venerdì 30 agosto con un aumento della temperatura percepita fino a 39 gradi. Una tendenza che dovrebbe andare avanti anche per il finesettimana.

"Torna l’allerta caldo e continua ad essere alto da parte dell’Amministrazione il livello di attenzione per le persone che vivono condizioni di fragilità. – sottolinea l’assessore al Welfare Nicola Paulesu -. In particolare, pensiamo alle persone anziane e alle persone anziane sole, prive di una rete familiare e quindi più esposte a criticità in periodi come questo. È molto importante ricordare che i medici di medicina generale possono segnalare le situazioni di maggiore vulnerabilità tramite il servizio di sorveglianza attiva, potenziato in questo periodo sei giorni su sette. Ci tengo a rinnovare l’appello alla collaborazione ai medici di famiglia perché con il loro aiuto è più facile intercettare situazioni critiche".

Nello specifico, la sorveglianza attiva è un servizio di monitoraggio telefonico periodico gestito dalla Società della salute (Sds) in convenzione con l’Asp Firenze Montedomini che viene rafforzato nei periodi di ondate di calore. È rivolto alle persone over 65 sole che non dispongono di una rete familiare idonea a garantirne la sorveglianza delle condizioni di salute e di bisogno e consiste essenzialmente in contatti telefonici con gli anziani a rischio: più aumenta il rischio, tarato in base alle condizioni atmosferiche, più frequenti saranno le telefonate, fino a contatti quotidiani in presenza di condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli. Con questo servizio sono fornite notizie utili a modificare comportamenti errati e, se necessario, vengono allertati i presidi sanitari e i familiari. In aggiunta sono previsti i ‘ricoveri di sollievo’, ovvero i ricoveri finalizzati a offrire alla famiglia l’opportunità di alleggerire per un periodo di tempo determinato lo stress e l’impegno di cura. Infine, sono sempre attivi i servizi ordinari come l’assistenza a casa, i pasti a domicilio e la teleassistenza.

Palazzo Vecchio invita quindi i cittadini ad assumere comportamenti di prudenza, seguendo una serie di semplici comportamenti e misure di prevenzione che possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore. Si tratta di 10 semplici regole (pubblicate sul sito del Ministero della Salute) in grado di limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione, ridurre i rischi nelle persone più fragili (anziani e bambini).

Il decalogo si trova Qui.

Si raccomanda anche di prestare attenzione agli animali domestici. Sul sito del Ministero della Salute sono a disposizione una serie di indicazioni per proteggere la salute di cani e gatti. Il caldo eccessivo, soprattutto se associato a un alto tasso di umidità, può infatti rappresentare un pericolo per cani e gatti. Sono più predisposti al colpo di calore/di sole i cuccioli, le razze brachicefale (come bulldog, gatti persiani ecc), gli animali obesi e quelli affetti da malattie cardiocircolatorie e dell’apparato respiratorio. Semplici gli accorgimenti di prevenzione, come assicurare una temperatura costante in casa (22-24 gradi) senza esporre l’animale in modo diretto all’aria condizionata; lasciare a disposizione acqua fresca; posizionare la cuccia nella zona più fresca, ventilata e ombreggiata della casa; no alle passeggiate nelle ore più calde e portare una bottiglietta di acqua non ghiacciata; non lasciare l’animale solo in auto.

Qui per maggiori informazioni in materia di prevenzione e di intervento in caso di colpo di calore.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa

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