Da Careggi a Calci passando per San Miniato: il viaggio in bici a dieci anni dall'incidente
Dieci anni fa un incidente ha cambiato la vita a Alessio Bottaini. Allora Bottaini, all'epoca 28enne, riportò l'amputazione di una gamba e la splenectomia. Portato in gravi condizioni a Careggi, si riprese in ospedale. Negli anni successivi ha imparato di nuovo a camminare e andare in bici con l'uso di una protesi.
Oggi Alessio Bottaini, assistente sociale di Calci, ha 38 anni e organizza il 'GiroBòtta' in bicicletta che parte da Careggi, si ferma a San Miniato e termina proprio a calci. È un modo per celebrare il decennale dall'incidente in maniera particolare e 'girobottiana'...
Alle 16.30 del 30 agosto Bottaini partirà da Careggi. Arriverà nel Cuoio a San Miniato dove pernotterà. Il giorno dopo, 31 agosto, di nuovo in sella verso Calci, l'arrivo al Parco della Fonderia è previsto alle 12.
Così lo stesso Bottaini: “I meno attenti diranno che questo primo 'GiroBòtta' sia stato organizzato per evidenziare il fatto che possa essere un esempio per molti e portare avanti la retorica del “se ti impegni ce la fai”. In realtà questo viaggio in bici ha la pretesa di dimostrare metaforicamente proprio il contrario: alla tossicità del voler eccellere ad ogni costo, allo sgomitare per arrivare primi, all’ossessione per la performance, al prevaricare i più fragili pur di far carriera o mantenere il potere, noi 'girobottiani' rivendichiamo il sacrosanto diritto alla mediocrità atletica e al “'fare schifo' quando ci pare in tutti gli ambiti della vita".
Ancora l'organizzatore: "Perché sgomitare per arrivare primi in un mondo assillato dalla performance e ossessionarsi per i traguardi, sono crucci che non vogliamo avere. A questa antropologia del vincente, che magari calpesta gli altri pur di primeggiare, abbiamo sempre preferito di gran lunga chi perde. Fa sentire meno soli ed è un ottimo esercizio collettivo per gestire la frustrazione. Per conoscere i propri limiti ed imparare dagli altri, magari seguendo il naturale decorso delle cose, a volte bisogna prendere strade davvero tortuose. Ma ne vale quasi sempre la pena".