Sapevate che il primo vampiro inglese ha origini di Bientina?
C'è qualcuno che afferma che il vero Dracula sia di Bientina. Non vi allarmate, non c'è da aver paura: non ci sono castelli né vampiri nell'amena cittadina della Valdera. E, a onor del vero, Dracula è stato scritto da Bram Stoker. Però, c'è un però, e in effetti c'entra Bientina.
Se Dracula è il vampiro più famoso della letteratura, è vero che suo 'padre' letterario è un altro vampiro. Si tratta de 'Il vampiro', opera scritta dal medico italo-inglese John William Polidori. E si sarà capito che, nonostante il nome inglese, il cognome trasuda origini parecchio toscane.
Ebbene, il vampiro di Polidori è il capostipite di una generazione di Dracula e Nosferatu che da secoli terrorizza generazioni di lettori e lettrici, ed è stato trasposto più e più volte sul grande schermo. Quel tipo di vampiro si discostava dal personaggio sanguinario della tradizione orale per diventare un eroe maledetto, tenebroso e a suo modo romantico. Un po' come il conte Dracula, a voler fare un paragone.
'Il vampiro' di Polidori è un racconto del 1816, il cosiddetto anno senza estate, a causa delle temperature fredde. Polidori era a Villa Deodati sul lago di Ginevra, in Svizzera, dove risiedeva nientemeno che Lord Byron, amico del medico di origini toscane. Assieme a loro anche Percy Bysshe Shelley e Mary Wollstonecraft (nome da nubile di Mary Shelley). Tutto partì da una sfida: scrivere storie di fantasmi. Polidori tirò fuori il suo racconto vampiresco partendo da un frammento scritto da Byron, Mary Wollstonecraft fece anche di più e creò l'immortale 'Frankenstein'.
Lord Ruthven, questo il nome del protagonista creato da Polidori, è il primo vampiro della letteratura inglese. Viene considerato anche il primo vampiro letterario nel mondo contemporaneo: affascinante, aristocratico e cupo.
Fin qui tutto bene. Ma che c'entra Bientina? John William Polidori è nato nel 1795 a Londra ed è scomparso giovanissimo, a ventisei anni, probabilmente suicida. Il padre era Gaetano Fedele Polidori, bientinese doc, a sua volta figlio di Agostino Ansano Polidori, medico e poeta di Bientina. Gaetano Polidori si laureò a Pisa, diventò segretario di Vittorio Alfieri e poi si trasferì a Londra dove lavorò come insegnante e traduttore.
C'è quindi un pizzico di Bientina nella storia letteraria dei vampiri. Ma non è finita qua, perché - se si vuole - le storie incredibili si allargano. La notte in cui Polidori produsse 'Il vampiro', come detto, nacque anche 'Frankenstein'. La leggenda vuole che Mary Shelley abbia preso spunto da un medico di Montefoscoli (Palaia) per il protagonista del suo romanzo. La Valdera a suo modo è una delle capitali della letteratura inglese...