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Carceri in Toscana, Associazione Coscioni: "Dubbi che Sollicciano e La Dogaia siano abitabili in tutte le sezioni"

Il carcere di Sollicciano

In risposta al servizio in onda il 22 agosto su TG regionale, la ASL Toscana Centro risponde alla diffida dell'Associazione Luca Coscioni facendo "puntualizzando" di essere intervenuta tanto nel Carcere di Sollicciano di Firenze quanto in quello di Prato La Dogaia per disinfestare le zone infestate da zecche, pulci e piccioni e che, in virtù della drammatica situazione, siano stati effettuati due controlli l'anno negli ultimi 24 mesi.

"Prendendo atto dell'unica risposta pubblica arrivata a oggi da una sola delle 102 ASL diffidate" si legge in una nota dell'Associazione Luca Coscioni "da quanto emerge dalle relazioni delle varie visite ispettive di questi giorni, le criticità di agibilità generali di questi due istituti toscani restano tutte. Non sta alle ASL di ripristinarle ma è in capo alle direzioni sanitarie evidenziare i problemi strutturali non solo, o non tanto, per far conoscere il proprio puntuale operato di riduzione dei danni ma, soprattutto, per far sì che queste carceri rientrino nella norma in tutto e per tutto e, in caso contrario, assumersi la responsabilità di non renderli operabili per tutelare il diritto alla salute di chi vi è ristretto nel pieno rispetto dell'articolo 27 della Costituzione".

"L'Associazione Luca Coscioni resta in attesa di sapere quali siano i controlli delle altre ASL della Toscana perché le condizioni di vivibilità degli istituti di Grosseto, Pisa, Siena e San Gimignano, giusto per ricordare i casi storicamente più disastrati, restano molto gravi".

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa

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