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La Dune Buggy di Stefano e Francesco conquista Capo Nord

Stefano Bochicchio e Francesco Pucci

Partiti l'11 agosto, per arrivare in Norvegia i due amici hanno attraversato Austria, Germania, Danimarca, Svezia e Finlandia

Missione compiuta. La “Carriola” di Stefano e Francesco ha conquistato Capo Nord, mettendosi dietro alle spalle – anzi, al paraurti – circa 4mila chilometri.

Quando sono partiti non erano sicuri di arrivare alla meta prevista, ma città dopo città, stato dopo stato, la rossa Dune Buggy Mirage del ’73 non ha tradito i compagni di tante avventure: Stefano Bochicchio, 33 anni di Vinci, proprietario della vettura e titolare di una pelletteria, e Francesco Pucci, 39enne di Limite, musicista e insegnante di chitarra.

Partiti l’11agosto dalla città di Leonardo, i due amici hanno attraversato Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e infine Norvegia. Domenica scorsa, la Dune Buggy ha raggiunto Capo Nord.

“A parte Innsbruck e Norimberga non siamo passati per grandi città – racconta Francesco –. Abbiamo scelto paesi lontani dai flussi turistici e questo ci ha permesso di scoprire veri e propri tesori ‘nascosti’, come la tedesca Erfurt o la svedese Umea”.

Tra la Germania e la Danimarca si presenta qualche difficoltà meccanica: “Abbiamo scocciato il parabrezza con un nastro adesivo per evitare infiltrazioni d'acqua – prosegue Francesco –. La benzina qui è diversa, più ecologica, e la Carriola arranca un po'. Un uomo con un furgoncino Volkswagen ci ha gentilmente fornito un additivo al piombo e il problema è stato risolto. Abbiamo visitato Odense in Danimarca e tramite ponti enormi siamo giunti in Svezia, a Ljungby dove abbiamo trovato una festa paesana e un concertino rock svedese super anni 80”.

Quello che rimarrà nel cuore di Francesco e Stefano, però, saranno gli ultimi cento chilometri prima di Capo Nord: “Paesaggi così belli non li avevo mai visti – afferma Francesco –. Mare da una parte, praterie immense e laghi azzurri dall’altra. Ma tutto il viaggio è stato speciale, non siamo mai stati in un posto brutto”.

Inutile dire che la Carriola si è fatta notare anche in terra scandinava, che ha riservato qualche sorpresa ai due viaggiatori. “Abbiamo notato alcune contraddizioni: se è vero che in molte zone l’attenzione al green è molto alta, ci sono posti in cui le persone viaggiano con ‘macchinoni’ ben poco ecosostenibili o auto d’epoca come la nostra, che hanno tanti pregi ma non quello della sostenibilità. Insomma, tutto il mondo è paese”.

Ora è il momento di rientrare alla base, anche se è più facile a dirsi che a farsi, visto che l’arrivo a Vinci è previsto per il 27 agosto. Salvo imprevisti.

Giovanni Gaeta

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