Che Olimpiadi per la Toscana: è la seconda regione per numero di medaglie
Jasmine Paolini, Diana Bacosi, Gabriele Rossetti, Vittoria Guazzini, Carlotta Cambi e Sarah Fahr. Ma anche Filippo Macchi (due volte) e Alice Volpi. E ancora Leonardo Deplano, Lorenzo Zazzeri, Lorenzo Musetti, Ginevra Taddeucci e Simone Alessio. Se si vuole, anche Andy Diaz e Ekaterina Antropova. Non è un semplice elenco di nomi, sono gli atleti e le atlete della Toscana che hanno portato a casa una medaglia da Parigi 2024.
Sono in quindici a esultare per ori, argenti e bronzi ottenuti in dodici casi differenti. Dodici medaglie è un record per la nostra regione, che mai aveva avuto neppure tutti questi ori. Nell'Olimpiade migliore nella storia dell'Italia sportiva (40 medaglie, come a Tokyo ma con più ori e argenti) la Toscana è medaglia d'argento: solo la Lombardia la batte con quindici medaglie, curiosamente nessuna nata a Milano ma ben tre residenti nel piccolo comune di Roncadelle, Brescia.
Ma se la Toscana fosse una nazione a sé stante, come si piazzerebbe nel medagliere mondiale? Non male. Quattro discipline d'oro, tre d'argento, cinque di bronzo: sarebbe a ridosso del sedicesimo-diciassettesimo posto, vicino a potenze come Spagna, Norvegia o Kenya.
E se volessimo fare una gara interna tra le province, chi vincerebbe? Pisa, Livorno e Firenze sarebbero in testa, ma Pisa e Livorno avrebbero un oro a testa mentre Firenze annovera solo bronzi. Siena ha due medaglie, le altre una, solo Grosseto a Arezzo ferme a zero.
Partiamo dagli ori. Si è detto e ridetto del volley femminile ma è bene soffermarcisi ancora un po': Carlotta Cambi ha fatto esultare Montopoli, mentre Sarah Fahr ha fatto lo stesso con Piombino, la città dove è cresciuta dopo essersi trasferita dalla Germania. Ci sarebbe anche Ekaterina Antropova che, pur nata in Russia, è cresciuta in Emilia ma adesso vive a Scandicci e gioca nella Savino Del Bene, con cui si è messa in mostra ampiamente.
Non potevano che essere d'oro Gabriele Rossetti e Diana Bacosi. Rossetti è nato a Firenze ma viene da Ponte Buggianese e aveva già un oro a Rio nel 2016, poi ha sangue blu essendo figlio del grande Bruno Rossetti. Diana Bacosi è nata a Città della Pieve in Umbria ma ha sempre vissuto nel Senese, a Cetona. I due hanno vinto l'oro nello skeet misto.
Jasmine Paolini ha coronato un 2024 super, che l'aveva vista perdere solo in finale a Wimbledon. Nel doppio con Sara Errani l'atleta nata a Castelnuovo Garfagnana, originaria di Bagni di Lucca e che milita a Forte dei Marmi ha fatto esultare tutta la Toscana prendendosi l'oro. Stesso discorso per Vittoria Guazzini, nata a Pontedera ma residente a Poggio a Caiano, meravigliosa nel madison.
D'argento la scherma. C'è il cascinese Filippo Macchi, che a a voler essere precisi viene da Laiano, borgata cascinese vicina a quella Navacchio che l'ha visto crescere. Si è preso l'argento individuale e a squadre nel fioretto. Anche Alice Volpi porta a casa un metallo prezioso nel fioretto femminile a squadre.
Bronzi nel nuoto e non solo. La medaglia arriva ai fiorentini Deplano e Zazzeri nella staffetta 4x100 stile libero (erano riserve), così come per Ginevra Taddeucci che ha nuotato dieci chilometri nella Senna e ci ha pure scherzato su: lastrigiana, per anni si è allenata a Empoli agli ordini di mister Pistelli, suo tecnico attuale. Bronzo nel taekwondo per Alessio, nato a Livorno e cresciuto in Calabria, così come nel tennis per il carrarese Lorenzo Musetti, a cui è spettato il compito di riportare una medaglia al tennis italiano dopo un secolo. C'è anche un toscano d'adozione come Diaz, scappato da Cuba e arrivato in Italia da clandestino, accolto e cresciuto a Livorno, la sua nuova casa.