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Da 'clandestino' a campione italiano: la bella storia di Andy Diaz Hernandez, bronzo nel salto triplo

L'ultima medaglia italiana nella disciplina fu del suo coach che lo ha aiutato a venire in Italia

Alla prima olimpiade con i colori azzurri, Andy Diaz Hernandez conquista una medaglia a Parigi 2024 nel salto triplo. Cubano di nascita, ma naturalizzato italiano nel 2023, e in particolare legato a Livorno, aveva ottenuto solo lo scorso 1 agosto 2024 l’ok della World Athletics per partecipare alle competizioni internazionali con la maglia della Nazionale.

Al primo balzo è atterrato a 17.63, poi 17.33, due salti passati e un nullo, poi il 17.64 che ha assicurato il terzo posto, dietro Jordan Alejandro Diaz Fortun (17.86) e il portoghese Pedro Pichardo (17.84). Si tratta della 36esima medagli azzurra a Parigi 2024, eguagliando i numeri di Los Angeles 1932 e Roma 1960.

Diaz, 28 anni, è arrivato tre anni fa da clandestino in Italia dopo essere fuggito, in Spagna, da un raduno della Nazionale cubana. Aiutato dal suo attuale allenatore, Fabrizio Donato, e dal presidente della Libertas Unicusano Livorno, Gianni Giannone, la sua vicenda è stata poi presa in carico dal Coni che l’ha sottoposta al Governo per l’ottenimento della cittadinanza italiana.

Destino ha voluto che l'ultima medaglia dell'Italia nella disciplina fosse proprio quella dell'allenatore Fabrizio Donato, 12 anni fa, a Londra 2012 con 17.48: "Questo è il destino", ha detto l'italo-cubano.

“E’ arrivato in Italia da clandestino e Livorno lo ha accolto dandogli la possibilità di praticare il suo sport, il salto triplo, e di avviare l’iter per ottenere la cittadinanza italiana. Aveva promesso di regalare al suo nuovo Paese una medaglia olimpica e ieri sera lo ha fatto. Dobbiamo solo ringraziare Andy Diaz, cubano di Toscana, che ha regalato all’Italia una splendida medaglia di bronzo sulla pista dello Stade de France a Parigi. La Regione lo ringrazia e si congratula con lui anche per la toccante vicenda umana che lo riguarda”, così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

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